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A Cremona i detenuti appiccano il fuoco alle celle per protesta: 80 evacuati

Alcuni detenuti hanno appiccato un incendio nel carcere di Cremona in segno di protesta per la mancata somministrazione di uno psicofarmaco: sono state evacuate ottanta persone.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Una protesta sfociata poi nell'evacuazione di ottanta persone: è quanto accaduto nel carcere di Ca' del Ferro a Cremona nella serata di ieri, venerdì 3 giugno. Stando a quanto ha denunciato il segretario generale della Uilpa, Gennarino De Fazio, alcuni detenuti – che lamentavano la mancata somministrazione di uno psicofarmaco – hanno incendiato le proprie celle in segno di protesta. Le fiamme avrebbero coinvolto due sezioni detentive su due piani.

Sono state evacuate ottanta persone

Per questo motivo, è stata necessaria l'evacuazione di ottanta persone: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, insieme alla polizia penitenziaria, sono riusciti a domare l'incendio dopo qualche ora: "L'emergenza è stata gestita dal comandante del reparto nel migliore dei modi e dai pochi uomini presenti", ha spiegato la direttrice Rossella Padula. L'episodio ha comunque messo in difficoltà l'Istituto: il personale, considerato il periodo di ferie, non è infatti a pieno regime. Adesso si sta cercando di accertare le responsabilità di quanto accaduto.

Il segretario: Emergenza penitenziaria non si è mai placata

Il segretario generale sottolinea invece come già in passato siano state segnalate diverse criticità. Episodi che si verificano anche in altri istituti penitenziari d'Italia come per esempio a Como, Vigevano o ancora a Brescia: l'incendio a Cremona – che arriva dopo l'aggressione a un agente e un rogo appiccato nella cella di un altro detenuto – dimostra l'emergenza penitenziaria che sta interessando il Paese e che non sembrerebbe essersi placata nemmeno dopo le rivolte del marzo 2020 dove furono registrati diversi feriti e morti.

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