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Coppia sadomaso sequestra, umilia e minaccia un uomo per più di due ore: arrestati

Una coppia ha attirato in un appartamento di Milano un uomo con una scusa. Qui lo hanno spogliato, pestato e insultato in nome del piacere erotico di dominazione e sottomissione. I due hanno anche filmato tutto con i cellulari.
A cura di Enrico Spaccini
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Un abuso durato oltre due ore e mezza, fatto di botte, umiliazione, insulti e minacce di morte. È quando è stato costretto a subire un uomo caduto nella trappola di una coppia dedita a pratiche di dominazione e sottomissione, tutto in nome del piacere erotico. Mentre la donna ha patteggiato la pena, l'uomo andrà a processo con l'accusa di sequestro di persona e violenza privata.

L'appuntamento in un appartamento di Milano

È accaduto tutto il 20 agosto del 2020 in un appartamento di Milano. La vittima era stata attirata con un messaggio su Telegram. L'uomo, infatti, credeva di aver risposto a un tranquillo invito a partecipare a un incontro di meditazione. L'appuntamento viene fissato proprio in quell'abitazione, presa appositamente in affitto.

Una volta arrivato lì, viene accolto da quello che sembrava essere l'uomo dell'annuncio. Solcata la soglia di casa, però, questo gli punta una pistola alla testa e lo costringe a inginocchiarsi. A quel punto la vittima tenta in ogni modo di fuggire, ma il suo aguzzino lo afferra per il collo e lo spinge al muro.

Di nuovo inginocchiato con la pistola alla testa, viene spogliato, privato del telefono e ricoperto di insulti. Ora entra la donna e iniziano a rivelarsi le prime verità. Quell'uomo che lo aveva invitato nell'appartamento altro non era che il "dominatore" della coppia sadomaso, con la donna che interpreta il ruolo della "schiava" nella sottomissione al piacere erotico.

Lo obbligano a dichiarare di aver abusato della donna

Il "dominatore" poi prosegue il suo lavoro e obbliga l'uomo a dichiarare di aver abusato sessualmente della sua donna. Viene costretto a dire: "Scusa se ho abusato di te, per favore non uccidermi" e gli fa mandare anche un sms di scuse al numero della ragazza. Poi gli mette una banconota da 500 euro in bocca, lo tira per i capelli, lo prende a schiaffi in faccia e lo riempie di calci nei fianchi. Infine, gli rivolge varie minacce di morte e di altro tipo: "Non denunciare perché ho amici nelle forze dell'ordine".

A incastrare la coppia originaria di Torino sono stati i filmati di tutta la scena ripresi con i telefoni sia della donna che della vittima di cui si erano impossessati. Per loro, la pm Rosaria Stagnaro ha chiesto il processo. La donna, incensurata, ha patteggiato un anno e otto mesi, mentre l'uomo è stato rinviato a giudizio dalla gip Tiziana Gueli e andrà a processo il 24 gennaio.

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