Milano, arrestati quattro giovani per propaganda nazista e razzista

Quattro giovani militanti del Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori Mlns- Nsab, organizzazione neonazista, sono finiti nel mirino della Digos di Milano. I quattro sono indagati per attività di propaganda politica a sfondo razzista e antisemita. Stando a quanto reso noto dalla polizia nel corso di alcune perquisizioni è stato rinvenuta una grande quantità di materiale di propaganda ideologica di estrema destra: volantini, manifesti, documenti, libri e manuali su pratiche xenofobe. Nelle case di due degli indagati sono state rinvenute pistole giocattolo senza il tappo rosso di sicurezza, volte quindi ad intimorire e minacciare. Non solo: gli agenti hanno sequestrato coltelli a serramanico e altri oggetti atti a offendere. Tutti i giovani perquisiti e indagati ieri erano candidati a vario titolo in liste che portavano il nome del «Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori Mlns-Nsab». Le liste sono state presentate alle elezioni locali in tre piccoli comuni nelle province di Milano, Lodi e Pavia.

L'inchiesta ha avuto inizio circa un anno in seguito alla comparsa, in un paese, di un banchetto che distribuiva materiale a sfondo razzista. I quattro giovani indagati, che sono studenti oppure lavoratori, non hanno precedenti penali ma hanno sempre militato in formazioni di chiaro stampo neofascista, quindi sono approdati nel Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori Mlns- Nsab, organizzazione a cui aderiscono alcune decine di persone che si propone nientemeno che di instaurare un regime nazista in Italia. nelle abitazioni dei quattro, non a caso, sono state trovate bandiere con la svastica e il celebre saggio razzista "Sull’ineguaglianza delle razze umane" di Gobineau, oltre a molti testi negazionisti.