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Migranti, Madrid: “La politica di Salvini è brutale”. Il ministro: “Non rispondo a insulti”

Il ministro degli Esteri spagnolo: “Salvini fa una politica non solo a spese della Spagna, ma di tutta l’Europa”. IL vicepremier leghista: “Non rispondiamo a insulti da parte di governi e ministri favorevoli ad un’immigrazione fuori controllo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Botta e risposta tar il ministro degli esteri spagnolo Josep Borrel e il vicepremier leghista Matteo Salvini sull'immigrazione, e in particolare sulla politica dei ‘porti chiusi' alle navi delle ong che hanno recuperato nelle ultime settimane i gommoni carichi di migranti. "Salvini fa una politica non solo a spese della Spagna, ma di tutta l'Europa. Con la sua politica di isolamento lede l'idea europea", attacca Borrel in un'intervista pubblicata dall'Handelsblatt on line, riferendosi il ministro degli Interni italiano. Il titolare della diplomazia spagnola risponde di non avere contatti con il governo italiano, e definisce "brutale" la politica di isolamento di Roma.

Secondo il giornalista che ha condotto l'intervista, anche la Germania ha modificato la sua politica sull'accoglienza, e Borrell risponde così: "Può darsi che sia così in un certo senso. Ma questo non cambia la circostanza che in Europa, al momento, dominino due diverse narrative: da un lato Paesi come Ungheria, Polonia, Italia e Austria, che vogliono alzare nuovi muri ai loro confini nazionali, e più alti sono, meglio è. Dall'altro lato ci sono Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Si sforzano di trovare una strada comune. Anche loro dicono, ‘non possono venire tutti'. Ma sono convinti che le frontiere non si possano semplicemente rafforzare, ma che si debba gestire i flussi migratori e guidarli in canali ordinati".

Il ministro spagnolo tuttavia sostiene di non essere spaventato all'idea che la Spagna diventi una ‘nuova Italia': "In Italia negli ultimi tre anni sono arrivati 656 mila migranti illegali. In Spagna quest'anno, finora, ne sono arrivati 25 mila. Si tratta di una dimensione molto diversa. Era chiaro che la Spagna avrebbe sostituito l'Italia come meta dopo la brutale politica di isolamento del nuovo ministro dell'Interno dell'Italia. E può darsi che arriveranno ancora più migranti in Spagna". Per il ministro serve "una politica solidale e unita dell'Ue, che metta ordine nei flussi dei profughi".

La risposta di Matteo Salvini non si fa attendere: "Non rispondiamo a insulti da parte di governi e ministri favorevoli ad un'immigrazione fuori controllo. Noi ci teniamo alla sicurezza, alla cultura e all'identità dei popoli europei".

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