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Migranti, lite Boldrini-Salvini. Il leghista: “Andrebbe ricoverata”

Sulla questione immigrazione è scontro tra la presidente della Camera Laura Boldrini e il leader della Lega Nord Matteo Salvini. “Nega l’emergenza, è da ricoverare”, così il leghista parlando dell’ex portavoce dell’Unhcr.
A cura di Susanna Picone
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Scontro tra le forze politiche sulla questione immigrazione. In particolare a litigare il leader leghista Matteo Salvini e la presidente della Camera Laura Boldrini. Mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto che il nostro Paese “continuerà a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignità umana”, il leader del Carroccio ha detto che “in Italia non c’è spazio per tutti”. Parlando al suo arrivo al congresso federale della Lega Nord, Salvini ha quindi commentato le dichiarazioni della presidente della Camera, Laura Boldrini, secondo la quale la vera emergenza non è in Italia ma nel Mediterraneo. “Boldrini deve essere ricoverata”, ha attaccato il leghista. E dopo poco è arrivata la replica della presidente della Camera: “È mia abitudine non fare polemiche ma occuparmi delle questioni e collaborare alle soluzioni. Ritengo che i cittadini e i volontari di Milano, così come quelli di Roma e Ventimiglia, abbiano dato una grande e bella prova di capacità di rimboccarsi le maniche e cercare soluzioni. Questo a me interessa, per il resto la polemica la fa chi non ha altro di cui occuparsi”, così da Firenze per rispondere a Salvini. “Altri – ha detto ancora Laura Boldrini nel corso del suo intervento al convegno in Palazzo Vecchio – preferiscono invece gridare all’invasione, soffiare sul fuoco della xenofobia, senza mai proporre soluzioni realistiche. Soluzioni che trova non chi alza muri, ma chi, come voi, costruisce ponti”.

Mattarella e Renzi in occasione della Giornata mondiale del rifugiato – Al monito del presidente Mattarella, che ha chiesto il contributo dell’Europa, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato si è aggiunta la riflessione del premier Matteo Renzi che ha invitato l’Europa ad abbandonare la sua paura dei migranti: “Ogni volta che un italiano salva una vita sono sempre più orgoglioso di essere alla guida di un Paese che sta scrivendo una pagina di civiltà in mezzo a tanta demagogia. Ma che non può fare tutto da solo. Ne parleremo al consiglio europeo di venerdì 26 e anche all'Expo durante un incontro con Francois Hollande”.

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