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Migranti, l’annuncio di Salvini: “Grazie a tagli accoglienza pagheremo straordinari a forze dell’ordine”

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia che con i soldi risparmiati grazie ai tagli previsti sull’accoglienza dei migranti verranno pagati gli straordinari arretrati delle forze dell’ordine: “Le risorse andranno a uomini e donne, servitori dello Stato, che hanno lavorato e che devono essere pagati. Si parla di circa 50 milioni e la priorità è quella”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’obiettivo di Matteo Salvini è quello di tagliare i fondi per l’accoglienza dei migranti e ora, dopo l’annuncio della delibera con cui mettere in campo queste misure, il ministro dell’Interno punta a investire quelle somme che dovrebbero essere risparmiate per pagare “gli straordinari alle forze dell’ordine”. A spiegarlo è lo stesso Salvini in un’intervista al Tempo: “Col denaro tolto ai centri per migranti pago gli straordinari alle forze dell'ordine. Voglio smettere di spendere una fortuna ogni anno per la gestione dei centri”. E la volontà del ministro dell’Interno è quella di pagare gli straordinari arretrati a “uomini e donne, servitori dello Stato, che hanno lavorato e che devono essere pagati. Si parla di circa 50 milioni e la priorità è quella”.

Salvini vuole anche potenziare la lotta al commercio abusivo e bandire “concorsi per il personale delle forze dell’ordine”: “C'è da fare tutto quello che si può fare con mezzo miliardo di euro, ossia la cifra che è possibile realizzare portando a compimento il programma di tagli”. Sui centri d’accoglienza il vicepresidente del Consiglio chiede una “verifica a tappeto. Di sicuro – garantisce – ci aiuterà il calo degli sbarchi. Da quando sono diventato ministro i dati ci dicono che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli sbarchi sono calati di 27mila unità. Se si continuerà su questa strada e se le proporzioni resteranno le stesse, alla lunga il problema nel suo complesso diventerà più facile da risolvere”. Gli sbarchi sono effettivamente calati nel 2018, ma il calo è iniziato ben prima dell’insediamento del nuovo governo e del nuovo ministro dell’Interno. I dati del Viminale mostrano infatti come il calo degli sbarchi sia iniziato nell’agosto 2017 e sia proseguito per tutti i primi mesi del 2018, continuando anche in questo mese di luglio.

La questione rom e l’incontro con Raggi

Il ministro dell’Interno annuncia, durante l’intervista, di voler incontrare la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Ho intenzione di ricevere la sindaca di Roma per ascoltare, con grande attenzione e grande interesse. La cosa che mi sta più a cuore in questo momento è capire come posso essere d'aiuto, con i fatti e non con le parole”. L’incontro dovrebbe avvenire oggi: “La convincerò a chiudere i campi rom a Roma”.

E sul capitolo campi rom Salvini spiega: “Sono in contatto con decine di comitati di quartiere ed associazioni di residenti, negli anni sono stato invitato più volte a visitare campi ed insediamenti, conosco bene i dossier periferie. È un capitolo che conosco bene. Alcuni di questi campi li ho anche visitati personalmente, e non vedo l'ora di sigillarli e restituire quegli spazi ai cittadini”.

Lo scontro con Saviano

Salvini risponde anche all’ultimo appello lanciato da Roberto Saviano su Repubblica in cui chiede agli intellettuali di schierarsi contro il governo: “Saviano mette tristezza”, replica il ministro dell’Interno. Salvini afferma di aver visto l’appello che gli “ha messo una tristezza terribile. Ha fatto caso a chi si rivolge? Attori, cantanti, ballerini, stavolta ci ha messo pure gli youtuber”. Secondo Salvini, il problema è “che uno prova ad occuparsi dell'Italia vera, quella fatta di operai, muratori, commercianti, lavoratori autonomi, camionisti. L'Italia della gente normale insomma. Poi sono pure capaci di restarci male quando si rendono conto che nessuno li considera”.

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