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Migranti, l’Anm contro Salvini: “Le sue dichiarazioni delegittimano la magistratura”

L’Associazione nazionale magistrati si schiera contro il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo le sue dichiarazioni sulla decisione dei giudici di Bologna di accogliere il ricorso di due richiedenti asilo contro il decreto introdotto dal leader della Lega. L’Anm sostiene che le parole di Salvini “delegittimano la magistratura alludendo al fatto che le sentenze possano essere influenzate da valutazioni politiche”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Non sono piaciuti ai magistrati italiani i commenti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo la decisione dei giudici di Bologna di accogliere il ricorso di due richiedenti asilo che chiedevano di essere iscritti all’ufficio anagrafe. Attraverso una nota, la Giunta esecutiva centrale dell’Anm sottolinea: “I magistrati assumono le loro decisioni applicando le leggi. È legittimo commentare e anche criticare le decisioni giudiziarie”, ma secondo l’associazione queste frasi “delegittimano la magistratura in quanto, in maniera del tutto infondata, alludono al fatto che le sentenze possano essere influenzate da valutazioni politiche”.

L’Associazione nazionale magistrati sottolinea che i “magistrati assumono le loro decisioni applicando le leggi dello Stato, motivando i loro provvedimenti, che sono sempre impugnabili attraverso i rimedi previsti dall'ordinamento”. In particolare, secondo l’Anm, le dichiarazioni di Salvini “delegittimano la magistratura in quanto, in maniera del tutto infondata, alludono al fatto che le sentenze possano essere influenzate da valutazioni politiche e che nella scelta sull'applicazione delle misure cautelari, basata esclusivamente sulla verifica della ricorrenza dei presupposti previsti dalla legge, incida una incomprensibile tendenza dei giudici a scarcerare i presunti autori dei reati”.

Ciò che non piace al sindacato delle toghe è che dichiarazioni di questo genere, definite “generiche e allusive”, arrivino proprio da “chi ricopre incarichi istituzionali”. E questo è un motivo in più per criticare Salvini perché, “oltre a delegittimare la magistratura”, queste frasi “non contribuiscono in alcun modo al dibattito pubblico e a fornire una corretta informazione ai cittadini”. L’attacco dell’Anm arriva dopo le parole del vicepresidente del Consiglio sul caso dei due richiedenti asilo a cui è stata concessa la residenza nonostante quanto disposto dal decreto Salvini. Il leader della Lega ha commentato la vicenda su Twitter parlando di “sentenza vergognosa”: “Se qualche giudice vuole fare politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati, lasci il tribunale e si candidi con la sinistra. Faremo ricorso, intanto invito tutti i sindaci a rispettare (come ovvio) la legge”.

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