1.124 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Migranti, la ministra Giulia Grillo smentisce Salvini: “Nessun allarme tubercolosi”

La ministra ha minimizzato l’allarme tubercolosi lanciato nei giorni scorsi da Salvini, in seguito alla fuga di un migrante malato: “Abbiamo dei protocolli molto serrati e rigidi per il controllo delle malattie infettive. Finora l’Italia è riuscita sempre a controllare bene tutti i casi eventualmente verificatisi, non ultimi quelli relativi ai migranti della nave Diciotti”.
A cura di Annalisa Cangemi
1.124 CONDIVISIONI
Immagine

"In Italia non c'è alcun allarme per la tubercolosi in relazione alla presenza di migranti, altrimenti il ministero e l'Istituto superiore di sanità lo avrebbero segnalato". Lo ha affermato la ministra della Salute Giulia Grillo, in riferimento all'allarme su un rischio di aumento di casi di Tbc lanciato nei giorni scorsi dal ministro Matteo Salvini dopo la fuga da un centro di un migrante malato.

Il ministro degli Interni aveva scritto su Facebook: "Immigrato malato e in fuga, forse inconsapevole della gravità della sua condizione. Quanti casi come questo? Purtroppo la tubercolosi è tornata a diffondersi, gli italiani pagano i costi sociali e sanitari di anni di disastri e di invasione senza regole e senza controlli. Dicevano che eravamo cattivi, allarmisti, pericolosi… Ce l'ho messa e ce la metterò tutta per invertire la rotta". Il post in questione prendeva spunto da un che riportava le parole di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, intervenuto sulla vicenda dei casi di tubercolosi (Tbc) che interessano anche la provincia di Vicenza: "È grave – diceva Ciambetti – sapere che un immigrato clandestino colpito da questa malattia si è dato alla fuga, diventando un potenziale veicolo infettivo".

Ma la ministra ha cercato di sgonfiare il caso: "Abbiamo un dipartimento prevenzione attivo h24 e va sottolineato – ha detto Grillo – che i casi di Tbc in Italia sono in calo, passando da 9,5 casi per 100 mila abitanti del 1995 a 6,5 nel 2017". Inoltre, ha sottolineato presentando i lavori del Comitato regionale Oms Europa che si terranno a Roma, "abbiamo dei protocolli molto serrati e rigidi per il controllo delle malattie infettive. Finora l'Italia è riuscita sempre a controllare bene tutti i casi eventualmente verificatisi, non ultimi quelli relativi ai migranti della nave Diciotti".

Sul tema delle vaccinazioni, e in merito alla richiesta di autocertificazioni da parte delle scuole per l'apertura del nuovo anno scolastico, Grillo ha aggiunto: "La maggioranza dei cittadini italiani ha aderito alle vaccinazioni. Anche se si stanno utilizzando le autocertificazioni per la frequenza a scuola, già quasi tutte le scuole hanno scambi con le asl e sanno dunque quali sono i bambini non vaccinati. L'autocertificazione è una semplificazione". Quanto alla presenza di bambini immunodepressi, e che quindi non possono essere vaccinati, Grillo ha precisato che si sta verificando il numero esatto di tali bimbi. Grillo ha definito errata la quantificazione di 10mila bimbi immunodepressi nel nostro Paese. Ha inoltre rilevato come i bambini trapiantati siano 325 da zero a 5 anni e 439 da 6 a 17 anni. Sulla possibilità di vaccinare suo figlio Grillo ha detto: "Parlerò col mio pediatra e mi farò consigliare, così come mi sono fatta consigliare dalla mia ginecologa in merito alla vaccinazione anti-pertosse in gravidanza, che – ha concluso – ho fatto".

1.124 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views