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Il governo Conte vuole che gli stati europei aprano i porti per accogliere i migranti

Il governo Conte si prepara a presentare una serie di proposte in relazione alla questione migranti e al tema dell’accoglienza e mira a chiedere una modifica delle regole della missione europea Eunavformed Sophia, che prevede l’attracco in Italia delle navi che soccorrono migranti in mare, e una serie di deroghe al regolamento di Dublino.
A cura di Charlotte Matteini
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Il governo Conte si prepara a presentare una serie di proposte in relazione alla questione migranti e al tema dell'accoglienza. L'esecutivo, come spiega Huffington Post, mira a chiedere una modifica delle regole della missione europea Eunavformed Sophia, che prevede l'attracco in Italia delle navi che soccorrono migranti in mare, e una serie di deroghe al regolamento di Dublino. Le richieste verranno avanzate al vertice del Cops a Bruxelles, il Comitato politico e di sicurezza che si riunirà a partire da domani e affronterà il tema della revisione delle regole delle missioni internazionali nel Mediterraneo. "La richiesta italiana è contenuta nella relazione preparata alla Farnesina dai diplomatici che lavorano con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Il senso è questo: distribuire i porti di arrivo dei migranti per smistare anche l'esame delle domande di asilo, sempre su base volontaria, come deciso dal Consiglio europeo di fine giugno", spiega Hp.

Il piano, però, presenta una serie di criticità perché chiedere la revisione delle regole sulle missioni non è semplice e il più grande ostacolo è costituito dai paesi del blocco di Visegrad, che si oppongono a qualsivoglia ripartizione dei migranti per quote da distribuire nei 28 stati membri dell'Ue e non sono disponibili in alcun modo a collaborare e accogliere. Inoltre, il Cops, sarà solo un primo step per tutto il dossier e per cambiare le regole delle missioni internazionali è necessaria l'unanimità dei governi europei, i quali cominceranno a discutere del tema solamente a settembre, al vertice informale di Salisburgo.

Nella giornata di oggi, inoltre, la Commissione europea ha fatto sapere di aver ricevuto "la lettera del premier Conte, indirizzata a Juncker e Tusk", e ha replicato sostenendo di condividere "pienamente il senso di urgenza" e di essere "impegnata a dare seguito rapidamente a tutte le parti delle conclusioni del Consiglio Ue, per quanto riguarda il nostro ruolo e le nostre competenze", ma allo stesso tempo presenterà una proproa proposta basata sulle conclusioni del consiglio europeo del 28 e 29 giugno, proposta che potrebbe prevedere una serie di novità tra cui l'accettare sul proprio territorio i nuovi centri sorvegliati a gestione europea per lo smistamento di migranti che hanno diritto all'asilo da coloro che devono essere rimpatriati, condicio sine qua non per ottenerne la redistribuzione in altri paesi dell'Unione, e che non piace a molti.

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