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Migranti, calano gli sbarchi in Italia: meno 30% rispetto al 2016

Nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 e il 31 ottobre sono 111397 i migranti arrivati nelle nostre coste, secondo i dati del ministero degli Interni. Calano gli arrivi nella rotta Libia-Italia, ma aumentano gli sbarchi nella rotta occidentale Nord Africa-Spagna.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nuovi dati sugli arrivi dei migranti sulle nostre coste: due giorni fa il ministero degli Interni ha diffuso gli ultimi numeri degli sbarchi. La riduzione è clamorosa: meno 30,13%, considerando il periodo che va dal 1 gennaio 2017 al 31 ottobre 2017 rispetto all'anno precedente.

Secondo le rilevazioni fatte dal ministero proprio a ottobre del 2016 si era registrato proprio un picco di arrivi, con 27384 migranti approdati in Italia: l'anno scorso era stato questo il mese più caldo. Nel 2017 invece solo a ottobre sono arrivati solo 5984 migranti, la forbice più ampia comparando le due annate. In questi dieci mesi è stato possibile calcolare 111397 stranieri sbarcati, contro i 181436 del 2016. Il calo sostanziale è iniziato a luglio, grazie agli accordi che Minniti ha stretto con i libici. Anche rispetto al mese di settembre si evidenzia una diminuzione: a settembre sono sbarcati 6282 migranti.

I porti maggiormente interessati da fenomeno sono quelli di Catania, Augusta, Pozzallo e Lampedusa. Gli stranieri arrivati quest'anno in Italia provengono soprattutto dalla Nigeria (17462), poi dalla Guinea (9361), Costa d'Avorio (8938) e Bangladesh (8896), ma ci sono anche arrivi dal Mali, Sudan, Senegal, Eritrea, Gambia, Marocco.

La Fondazione Ismu, che ha rielaborato i dati dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), ha calcolato che negli ultimi tre anni (dal 2014 a oggi) oltre 15 mila persone sono morte mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo. E ha indicato proprio la rotta libica come la più pericolosa: "Nel 2015 sul totale dei morti e dispersi, il 77% ha riguardato tale rotta e l’anno successivo il 90%" recita il rapporto dell'Ismu.

Prendendo in esame anche la rotta orientale Turchia-Grecia e quella occidentale Nord Africa-Spagna, nel 2016 i morti in mare sono stati 5.096, su un totale di sbarchi nel Mediterraneo di 362mila. Quest'anno non ce l'hanno fatta invece 2.681 persone (136.423 arrivi). Ma il dato degno di nota è che avendo limitato la rotta Libia-Italia, sono aumentati gli sbarchi in Spagna e sono aumentate anche le vittime sulla rotta occidentale Nord Africa-Spagna, che rappresentano il 4,9% di tutti i decessi nel Mediterraneo nel corso del 2017, mentre nel 2016 erano l'1,5% e nel 2015 l'1,6%.

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