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Michele muore in casa a 15 anni: trovato dai genitori. “Accanto al corpo c’era una bottiglia”

Il ragazzino di 15 anni è morto ieri notte a Nicotera, in Calabria, in provincia di Vibo Valentia: un mistero, che la Procura locale vuole decifrare, e per farlo ha già disposto l’autopsia per accertarne le cause. Il giovanissimo potrebbe essere stato colto da una congestione, rivelatasi poi fatale.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma a Nicotera, in provincia di Vibo Valentia. Un ragazzino di appena 15 anni, Michele Aiello, è morto, probabilmente a seguito di una congestione, pare dopo aver bevuto una bibita fredda. La Procura della Repubblica di Vibo ha già disposto l’autopsia per accertarne le cause esatte del decesso. Il giovane sarebbe stato trovato dai genitori in fin di vita al loro rientro a casa: sono stati loro a chiamare subito il 118, ma sanitari e la Guardia Medica non hanno potuto far nulla per salvargli la vita. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Nicotera.

Secondo una prima ipotesi, Michele avrebbe bevuto dell’acqua ghiacciata che gli avrebbe causato il blocco della digestione, rivelatasi poi fatale. Il sedicenne abitava insieme alla sua famiglia in un appartamento al centro di Nicotera. Proprio loro si sono accorti di quanto avvenuto: non ottenendo risposte, si sono recati a casa dove hanno, come detto, ritrovato il figlio esanime nel bagno. Accanto al corpo c’era una bottiglia d’acqua.

La salma è stata sequestrata e i carabinieri della locale Compagnia hanno avviato le indagini per risalire alle esatte cause del decesso. Sarà comunque l’esame autoptico a dire con più certezza cosa è successo al 15enne.

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