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“Mi toccava davanti a mia mamma a 13 anni”, racconto di una vittima del santone di Carini

Il racconto shock fatto ai carabinieri da una dalle vittime del 66enne di Carini, nel Palermitano, arrestato nei giorni scorsi con altre due persone con l’accusa di essersi finto medium ed esorcista per abusare sessualmente delle sue vittime. Gli episodi si sarebbero consumati fin dall’adolescenza della ragazza e sono andati avanti per anni.
A cura di Antonio Palma
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"Per far la purificazione io mi dovevo spogliare nuda comprese mutande e reggiseno. Lui a quel punto mi metteva la croce sul petto e faceva le preghiere e mi disinfettava con l’alcool per purificare. Poi passava anche l’acqua santa e mi toccava tutto il corpo, anche le parti intime", è il racconto shock fatto ai carabinieri da una dalle vittime di Salvatore Randazzo, il 66enne di Carini, nel Palermitano, arrestato nei giorni scorsi con altre due persone con l'accusa di essersi finto medium ed esorcista per abusare sessualmente delle sue vittime. Abusi che, come racconta sempre la vittima, si sarebbero consumati fin dall'adolescenza, quando lei aveva solo 13 anni, e alla presenza della stessa madre della minore, convinta, come tanti in paese, delle capacità di guarigione e purificatorie dell'uomo.

"Lui cambiava la voce e lo sguardo dicendo che poteva parlare con i morti. Poi ruttava dicendo che era il rumore per gli spiriti che stavano uscendo dal suo corpo. Avevo un po’ paura ma quando l’ho fatto c’era mia mamma, quindi ero un po’ più serena" ha rivelato infatti la vittima, spiegando che simili episodi sono andati avanti per anni, anche quando era incinta, sempre perché era convinta che lui le avrebbe tolto le negatività. "Quando poi sono rimasta incinta lui mi ha detto di mandargli delle foto delle parti intime perché mi diceva che voleva vedere se si dilatava e capire quando avrei partorito… io penso che lui abbia i poteri perché tutte le volte che mi ha predetto si sono avverate" ha raccontato ancora la giovane vittima .

Come hanno sottolineato gli inquirenti, in effetti tutti gli abusi si sono consumati in un contesto "socio-culturale particolarmente arretrato" dove le vittime erano in una condizione “di assoluta dipendenza psicologica” dal sedicente guaritore tanto da non fare caso neppure al fatto che i riti avvenivano in edifici del tutto fuori contesto  come garage pieni di attrezzi e oggetti fuori uso. La stessa madre della ragazzina si era sottoposta ai presunti trattamenti purificatori dell'uomo. "È stato lui a proporre a mia mamma di fare la purificazione perché aveva percepito delle negatività e allora anche mia mamma si è spogliata nuda e Randazzo l’ha toccata tutta, compreso seno e parti intime" ha rivelato sempre la giovane, sottolineando che in Paese tutti riconoscevano all'uomo capacita soprannaturali come una sorte di santone.

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