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“Mi sono tatuato la faccia di Berlusconi sul braccio, ci ha salvato dai comunisti”

Un disoccupato sardo si è tatuato il volto del Cavaliere sull’avambraccio, perché a suo dire è stato miracolato da un brutto male “quello di credere alla Sinistra”.
A cura di Biagio Chiariello
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berlusconi tatuaggio

Si sa che ognuno ha i suoi santi protettori a cui votarsi. Quello che non si sa, forse, è che c'è qualcuno che quei santi li va pure a votare. E' il caso di Marino Nonnis, disoccupato di Guspini (Medio Campidano), grandissimo fan di Silvio Berlusconi. Anzi, "San Silvio Berlusconi", così lo definisce in un'intervista all'agenzia Adnkronos, perché a suo dire gli ha fatto la grazia: salvarlo da una brutta malattia, “quella di credere alla Sinistra”. Del resto, Guspini è uno dei comuni più "rossi" di Sardegna e, anche per questo motivo, Nonnis ha deciso di onorare il suo "santo" con un tatuaggio sull'avambraccio destro.“Credo veramente, e ammiro quest’uomo, che ci ha salvato dal comunismo – afferma  Nonnis mentre mostra il volto sorridente del Cavaliere, disegnato sul suo braccio–  anche se qui in paese per me è dura. Sto ‘litigando’ ogni giorno con quelli di sinistra, ma difendo la mia scelta e i miei ideali di centrodestra”. E' un elettore convinto questo disoccupato sardo: "Oggi, ancor più di prima c’è necessità che Berlusconi salvi l’Italia da Bersani e Monti". Insomma, meno male che Silvio c'è: "Io ci credo -aggiunge Nonnis – è il miracolo vero che gli italiani si aspettano”.

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