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Meteo, dopo il sole del weekend tornano pioggia, freddo e neve: le regioni più a rischio

Ennesimo ribaltone termico in arrivo da lunedì 1 aprile sull’Italia: correnti gelide dalla Groenlandia porteranno temperature più basse, pioggia e neve soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali, oltre che sulle Isole Maggiori. Le giornate soleggiate del weekend saranno, dunque, soltanto un ricordo: la primavera lascia di nuovo spazio all’inverno, almeno fino al 5 aprile.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo il caldo e il bel tempo del weekend, la primavera lascerà di nuovo spazio all'inverno (CLICCA QUI PER LE PREVISIONI REGIONE PER REGIONE). A partire dalla serata di lunedì 1 aprile, infatti, secondo le previsioni, è in arrivo l'ennesimo ribaltone termico della stagione, con abbassamento delle temperature, pioggia e addirittura neve a bassa quota su alcune regioni italiane. Con l'inizio della nuova settimana l'alta pressione, che ha caratterizzato la fine del mese di marzo, comincerà a cedere il passo a correnti di aria più gelida provenienti del Nord Europa, nello specifico dalla Groenlandia, che metterà in campo una profonda saccatura (vale a dire una zona di scontro tra masse d'aria diversa, portatrice quindi di cattivo tempo atmosferico), in grado di interrompere il dominio dell'anticiclone. In particolare, brutto tempo è previsto su diverse regioni, con un calo termico sensibile che riguarderà principalmente i settori occidentali e settentrionali: al Nord ci saranno massime fino a 13-17 gradi centigradi, al Centro tra i 14-18°C, più miti lungo l'Adriatico, e al Sud fino a 16-18°C.

Ma la situazione non migliorerà neppure nei giorni successivi: dopo le prime avvisaglie, martedì 2 aprile, cuore del ribaltone termico in arrivo, corpi nuvolosi più consistenti arriveranno sull'Italia colpendo in particolare la Sicilia, la Sardegna e i settori tirrenici. Qualche pioggia sarà attesa anche tra Nordovest e alta Lombardia e deboli nevicate sulle Alpi dai 1700-1900m, soprattutto sui comparti alpini dell'alto Piemonte e della Lombardia intorno ai 1300 metri di quota, e poi anche in Valle d'Aosta e in Trentino Alto Adige. Sarà, insomma, una saccatura molto complessa che entro la giornata di giovedì 4 aprile avranno abbracciato completamente tutta l'Italia, quando la presenza di un vortice di bassa pressione sulle aree settentrionali, oltre ad una fase di brutto tempo generalizzato, contribuirà a fare calare ulteriormente le temperature al Nord e anche su gran parte delle regioni centrali. Bisognerà attendere il prossimo fine settimana per il ritorno di giornate più soleggiate e dal clima mite.

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