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Mestre, 18enne investita e uccisa in tangenziale: identificato il pirata che non l’ha soccorsa

Si tratta di un uomo di 53 anni che era alla guida del suo furgone e stava rincasando dopo una giornata di lavoro: agli agenti della Polstrada ha detto di non essersi accorto di aver investito una persona.
A cura di Davide Falcioni
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Ha finalmente un nome e un volto il pirata della strada che venerdì sera, intorno alle 20, era alla guida di un furgone che ha investito e ucciso una ragazza di 18 anni lungo la Tangenziale di Mestre, senza neppure fermarsi per prestare soccorso. L'ipotesi più probabile è che la giovane avesse progettato quella sera di togliersi la vita: in precedenza infatti aveva già tentato di farlo e venerdì sera molti  automobilisti l'avevano segnalata camminare con lo sguardo perso fin dalla rotonda di Marghera.

Dopo tre giorni di indagini gli agenti della polizia stradale, anche grazie alle preziose testimonianze di alcuni testimoni e alle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a individuare il furgone che ha materialmente colpito la diciottenne. In un primo momento erano due i veicoli finiti nel mirino, poi sono state raccolte prove per puntare il dito contro un 53enne, che all'inizio avrebbe dichiarato di non essersi accorto di nulla. O meglio, di aver avvertito uno scossone e di aver pensato all'investimento di un animale. Al momento della tragedia la vittima si sarebbe accovacciata, e per questa ragione non sarebbe stata caricata sul cofano del furgone. A sostegno dell'inchiesta anche il ritrovamento di alcuni pezzi di plastica riconducibili alla parte inferiore del mezzo. Il 53enne, che dovrà rispondere delle accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso, stava guidando lungo la Tangenziale per tornare a casa dopo una giornata di lavoro. Sarà ora compito del giudice stabilire i contorni della vicenda e individuare le eventuali pene.

La tragedia in cui ha perso la vita la 18enne ha avuto una vasta eco a Venezia: in molti, infatti, avevano segnalato alla polizia la presenza di una ragazza lungo la tangenziale ma l'intervento degli agenti non è bastato a scongiurare il peggio: "Ho rischiato anch'io di investirla – ha raccontato un uomo -. Si è messa ad attraversare la rotonda di Marghera senza guardare, in modo a dir poco pericoloso. I camion hanno frenato e c'è stato il panico. Non so se fosse ‘lucida', secondo me non lo era".

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