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Messina: ospite di un amico per la raccolta delle olive, muore in un incendio in casa

La tragedia a Capo d’Orlando. Per i vigili del fuoco le fiamme, divampate a causa di un cortocircuito sviluppatosi nella cucina, avrebbero provocato la creazione di monossido di carbonio che ha ucciso il pensionato nel sonno.
A cura di S. P.
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Un uomo di sessantacinque anni, Enrico Lo Presti, è morto a Capo d'Orlando, nel Messinese, in seguito a un rogo che si è sviluppato nell'abitazione di un suo amico dove si trovava ospite. Era andato lì per qualche giorno per effettuare la raccolta delle olive. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco le fiamme, probabilmente divampate a causa di un cortocircuito sviluppatosi in cucina, avrebbero provocato la creazione di monossido di carbonio che ha ucciso il pensionato mentre stava dormendo. A dare l’allarme sono stati alcuni operai che hanno sentito al mattino odore di bruciato proveniente dall’abitazione. A quanto pare le esalazioni, ricostruiscono i quotidiani locali, avrebbero prima raggiunto e ucciso un gatto che faceva compagnia all’uomo e che ha tentato di sfuggire alla morte dirigendosi verso la finestra della cucina e poi lo stesso pensionato che probabilmente non si è accorto di nulla. Da quanto si è appreso, Lo Presti era arrivato da qualche giorno a Capo d’Orlando dal Nord Italia per la raccolta delle olive. Per questo si era sistemato a casa di un amico che gli aveva offerto alloggio.

Quando sono arrivati i carabinieri il pensionato era già morto – Saranno le indagini compiute dai carabinieri della locale stazione a confermare le attuale ipotesi frutto dei primi rilievi eseguiti sul posto. Sul posto, scattato l’allarme, sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 ma per il sessantacinquenne non c’era nulla da fare.

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