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Messico, rivolta e scontri in carcere: morti 13 detenuti, 25 feriti. Grave un poliziotto

Le guardie carcerarie sono dovute intervenire con la forza in seguito agli scontri scoppiati tra gang rivali all’interno del penitenziario di Cadereyta, nello Stato di Nuevo León, nel Nord del Messico.
A cura di Biagio Chiariello
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Almeno 13 detenuti sono rimasti uccisi e altri 25 feriti in una serie di scontri durante una rivolta avvenuta nel carcere di Cadereyta, nello Stato di Nuevo León, nel Nord del Messico, come confermato dal direttore del Centro de Información para la Seguridad del Estado (CISEC), Aldo Fasci. Le autorità hanno spiegato di essere state costrette ad intervenire in seguito ai violenti scontri scoppiati tra gang rivali all'interno del penitenziario. "Alle cinque del pomeriggio, l'autorità giudiziaria ha dovuto usare la forza per evitare che venissero uccise delle guardie", ha detto Fasci durante una conferenza stampa. Un poliziotto sarebbe rimasto ferito in modo grave. "Abbiamo anche impedito l'omicidio di altri detenuti", ha detto il direttore del CISEC, specificando che tutte le vittime sono detenuti del carcere di Cadereyta. Fasci ha comunicato che saranno le autopsie a decretare come sono morti, "sé per le violenze tra gruppi criminali, vendette o pestaggi" e quanti sono morti "con l'uso della forza" della polizia, che, ha insistito, "era giustificato".

Le forze dell'ordine giustificano l'uso della violenza

Gli scontri tra detenuti sono iniziati nella serata di venerdì, hanno riferito i media locali. Le autorità hanno affermato che le forze di sicurezza hanno dato ai detenuti una scadenza fissata per negoziare per il salvataggio degli ostaggi. "Quando cresce la gamma di violenza noi siamo costretti ad intervenire per riportare l’ordine, dobbiamo applicare la legge ", ha detto Fasci. "Abbiamo fatto del nostro meglio per parlare, ma ci hanno attaccato con detriti, picconi e altri strumenti da lavoro. Inizialmente abbiamo usato la forza non letale, ma quando ci siamo accorti che la vita degli agenti era in pericolo abbiamo usato davvero la forza", ha aggiunto.

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