2 CONDIVISIONI

Messico, continua la caccia al capo dei narcotrafficanti evaso dal carcere

250 poliziotti schierati nei dintorni del penitenziario da cui è evaso, attraverso un tunnel lungo un chilometro e mezzo, il capo dei narcotrafficanti Joaquin Guzman, detto El Chapo.
A cura di Davide Falcioni
2 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo la rocambolesca evasione dal carcere sabato scorso di Joaquin Guzman, detto El Chapo, capo del cartello di narcotrafficanti di Sinaloa, c'è grande imbarazzo nel governo messicano e nel presidenteEnrique Pena Nieto, che ha ordinato l'immediato licenziamento del direttore del carcere: a quanto pare Guzman è riuscito a fuggire attraversando un tunnel di un chilometro e mezzo grazie anche alla complicità, probabilmente molto ben retribuita, di alcune guardie carcerarie.

Sta di fatto che è partita una caccia all'uomo senza precedenti: il governo ha messo sul piatto una taglia di 60 milioni di pesos, pari a 3,4 milioni di euro, ma si tratta di una cifra che i narcotrafficanti più potenti possono agevolmente superare. Le autorità messicane hanno anche reso noto di essere in contatto con quelle di Stati Uniti, Belize e Guatemala per tentare di riacciuffare El Chapo, e che ricorreranno ad ogni mezzo pur di ammanettare l'uomo.

Non è la prima volta che El Chapo evade: era già successo nel 1993, quando riuscì a fuggire dal penitenziario di Guadalajara nascosto tra la biancheria sporca, dopo aver corrotto i secondini. In pochi anni era arrivato a dominare il traffico di droga verso gli Usa e nel 2009 era stato inserito nella lista degli uomini più ricchi del mondo di Forbes con un patrimonio stimato in un miliardo di dollari. Sulla sua testa Stati Uniti e Messico misero taglie di 5 e 2 milioni di dollari, finché qualcuno non lo tradì facendolo arrestare in un hotel di Mazatlan, sulla costa pacifica del Messico, dopo un blitz delle autorità messicane e dei servizi segreti Usa.

La rocambolesca evasione di sabato è stata possibile evidentemente anche grazie al sostegno di alcune guardie carcerarie: 18 di esse sono state interrogate dalla polizia, mentre nei paraggi della prigione sono stati dislocati 250 agenti. Tutti i voli dal vicino aeroporto di Toluca sono stati sospesi e i militari hanno istituito posti di blocco.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views