Messico, metanfetamine nella limonata: un morto e dieci ricoverati, scatta l’allarme
È allarme in Messico dopo la morte di una persona e il ricovero in ospedale di altre dieci persone a seguito di una intossicazione accusata dopo aver bevuto da bottiglie della bevanda 7-Up, una bevanda gassata al gusto di limone. Il Dipartimento di Salute pubblica dello stato della Bassa California, infatti, ha pubblicato un avvertimento generale invitando le persone a non consumare la bevanda che è stata ritirata dagli scaffali in attesa di verifiche. Secondo i funzionari sanitari locali, i ricoveri sono avvenuti in tre diversi ospedali messicani e interessano persone che avrebbero consumato la bevanda in posti diversi anche se sempre nella valle di Mexicali.
Secondo i media locali, l'uomo deceduto sarebbe morto per un blocco generalizzato degli organi vitali e per un edema polmonare acuto. I funzionari della sanità citati dai giornali del posto hanno dichiarato che dagli esami di urina e di sangue della vittima è emersa una concentrazione elevata di metanfetamine. Per questo anche le autorità sanitarie dello stato dell'Arizona, in Usa ma al confine col Messico, hanno avvertito coloro che si apprestano a varcare lo stato della possibile presenza di eventuali bevande contaminate nell'area di Mexicali.
"È importante verificare che la sigillatura per qualsiasi tipo di cibo e bevanda consumata sia ancora intatta e non mostri segni di manomissione" hanno spiegato. L'azienda che produce la bevanda negli Stati Uniti d'America si è affrettata a chiarire che le due produzioni sono separate e che nessuna bibita è stata segnalata nel Paese. Intanto dall'ufficio del procuratore generale della Bassa California hanno annunciato che è in corso un'indagine per capire come le anfetamine siano entrate nelle bottiglie della bevanda.