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Meningite, quarto caso in Sardegna in pochi giorni: morto un ragazzo di 19 anni

Il caso del giovane ogliastrino Luca Pisano è il quarto che si verifica in Sardegna a cavallo tra il 2017 e il 2018. A uccidere lo studente è stato il batterio meningococco di tipo B, considerato uno dei ceppi più aggressivi.
A cura di Susanna Picone
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Non ce l’ha fatta Luca Pisano, lo studente diciannovenne di Tortolì, in Ogliastra, ricoverato in ospedale da domenica mattina per i sintomi della meningite. Il ragazzo è morto ieri sera nell'Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. A ucciderlo, come confermato dai medici, è stato il batterio meningococco di tipo B, considerato uno dei ceppi più aggressivi. Quello di Luca Pisano è stato il quarto caso di meningite in Sardegna nel giro di pochi giorni: prima del diciannovenne era stata ricoverata una studentessa a Cagliari, poi un anziano e la sua badante a Nuoro, quindi il giovane in Ogliastra purtroppo sconfitto dalla malattia. La notizia del decesso dello studente di Tortolì è stata accolta con grande dolore nella cittadina sarda, dove Luca frequentava l'ultimo anno del Liceo scientifico. Considerato da tutti un ragazzo allegro e amante del divertimento, Luca aveva avvertito i primi sintomi della malattia subito dopo la notte di Capodanno, che aveva trascorso in una discoteca a Cagliari insieme agli amici.

Comunicato dell'azienda sanitaria per evitare falsi allarmismi – Diffusa la notizia, tra i giovani che erano stati negli stessi posti frequentati dal diciannovenne c’è stata una vera e propria psicosi che ha provocato un tam tam di messaggi sui social e ha spinto la Assl di Lanusei ad attivare i protocolli per l’individuazione delle persone che negli ultimi giorni avevano avuto contatti col paziente e avviare quindi la profilassi anticontagio. L'azienda sanitaria per evitare falsi allarmismi, attraverso un comunicato, dopo aver espresso cordoglio e vicinanza ai familiari del giovane morto, ha chiarito il protocollo che riguarda le scuole facendo sapere che non è necessario che gli studenti consegnino attestati sulla non contagiosità della meningite e che l’unica documentazione da presentare è quella relativa alle vaccinazioni prevista dalla normativa.

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