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Meningite: donna muore nello spezzino, attivata la profilassi

La donna, una 60enne di nazionalità inglese, era saltuariamente residente nel Comune di Ameglia. In corso gli accertamenti di laboratorio per verificare il ceppo di meningococco.
A cura di Susanna Picone
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Una donna di sessanta anni di nazionalità inglese è morta nello spezzino per sepsi meningococcica. Sono in corso gli accertamenti di laboratorio per verificare il ceppo di meningococco. Da quanto è emerso, la donna deceduta era saltuariamente residente nel Comune di Ameglia. Si chiamava Sharon Kirkman, era residente a Londra, ma appunto da anni si recava spesso ad Ameglia dove aveva una casa. La donna si è sentita male all’improvviso domenica mattina e, nonostante le cure dei medici, in poche ore è morta all’ospedale Sant’Andrea. La Asl 5 – rende noto la Regione Liguria – ha prontamente attivato gli interventi sanitari a tutela di coloro che hanno avuto contatti stretti con la paziente. A seguito della segnalazione da parte della Asl 5 del decesso causato da sepsi meningococcica il Sindaco, in accordo con l'azienda sanitaria, ha predisposto l’apertura straordinaria del Distretto Locale della Asl 5 di Via Paci, 1 ad Ameglia con la presenza di un epidemiologo. Asl 5 sta inoltre procedendo a contattare tutti coloro che sono entrati in contatto stretto e continuativo con la signora inglese per attivare la profilassi antibiotica.

Nuovi casi di meningite anche in Toscana – Il caso di meningite in Liguria che ha portato al decesso di una donna di nazionalità inglese arriva a poche ore da due nuovi casi di contagio segnalati in Toscana. A colpire sono due diversi ceppi del meningococco: a Cascina, una ragazza di ventisette anni non vaccinata è la terza persona colpita dal ceppo C nel 2017, mentre a Casette di Massa un uomo di cinquantasei anni si è ammalato a causa del ceppo B. Il suo è il quarto caso dall’inizio dell’anno. Entrambe le diagnosi sono state confermate dalle analisi del laboratorio di immunologia dell’ospedale Meyer di Firenze. Nel caso della ragazza di Cascina, le condizioni sono considerate buone tanto da non essere stato disposto neppure il ricovero in terapia intensiva. L’uomo di Casette di Massa è stato invece ricoverato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale delle Apuane. Nemmeno lui era vaccinato: le sue condizioni sono definite serie.

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