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Meningite a Brolo, bimbo di 5 anni in gravissime condizioni: psicosi all’asilo comunale

Caso di meningite in Sicilia: un bambino di 5 anni di Brolo è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Catania per una rara forma di questa patologia per la quale non esiste copertura: il piccolo era infatti vaccinato. Paura nella scuola frequentata dal bimbo, dove il sindaco e la dirigente scolastica già hanno comunicato di aver avviato la profilassi.
A cura di Ida Artiaco
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Ancora un caso di meningite in Italia. Un bambino di 5 anni di Brolo, in provincia di Messina, è stato ricoverato all'ospedale Garibaldi di Catania e al momento versa in gravi condizioni. Il piccolo, che frequenta la scuola dell'infanzia del plesso di piazza Annunziatella a Brolo, è stato trasferito qualche giorni fa nel nosocomio dopo aver manifestato febbre alta. A quanto pare, stando a quanto riporta la stampa locale, il piccolo, che già era stato vaccinato, è stato colpito da "Nisseria meningite, ceppo B", per cui non esiste copertura. Il bimbo aveva cominciato a mostrare i primi malesseri mentre si trovava a scuola. Poi, su consiglio della dirigente scolastica, i suoi genitori l'hanno fatto visitare prima da un pediatra e poi all'ospedale di Patti. Da qui è stato infine trasportato in elisoccorso a Catania, vista la gravità della sue condizioni.

Panico si è immediatamente diffuso nella scuola dell'infanzia frequentata dal giovane paziente, dove per altro sono iscritti anche i suoi due fratelli. Proprio per questo il Comune di Brolo si è messo in moto per l’attivazione della profilassi necessaria in questi casi. Il sindaco, Irene Ricciardiello, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il provvedimento emanato per far fronte a questa che non è ancora una emergenza, dato che la situazione è sotto controllo. "Da ieri sera – si legge – sono a stretto contatto con il direttore generale e con il direttore sanitario dell’Asp di Messina, con la pediatra di base, con i medici dell'Asp di Patti oltre che con i familiari del piccolo Riccardo e l'on.Nino Germanà. Ho ricevuto, nella giornata di oggi la seguente lettera dell'Asp a firma del direttore sanitario dott. Mimmo Sindoni di cui condivido il contenuto e chiedo a tutti di darne massima diffusione. Per qualsiasi dubbio invito tutti a rivolgersi ai propri medici e pediatri di base". Nello specifico, il primo cittadino sottolinea come si sia provveduto ad identificare i contatti ad alto rischio, per i quali è prevista la profilassi. Tra questi compaiono anche i "contatti scolastici", cioè studenti ed insegnanti dell'istituto dove il piccolo si è recato fino alla manifestazione dei primi sintomi della patologia.

L'avviso per la profilassi è stato comunicato anche dalla scuola, dove è stato anche organizzato un incontro con i genitori per fare il punto sulla situazione. "Devono sottoporsi alla prevista profilassi antibiotica, secondo le indicazioni che saranno impartite dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta, tutto il personale didattico e ATA, gli alunni del plesso e tutti i soggetti che abbiano condiviso spazi comuni (ad esempio sala mensa, etc.), della Scuola dell’Infanzia di Piazza Annunziatella", si legge sul sito dedicato.

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