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Elezioni politiche 2018

Mdp e Si chiudono il dialogo con il Pd: “Nessuna alleanza, Grasso sarà il nostro leader”

Mdp e Si chiudono il dialogo con il Pd e parlano di “tempo scaduto” per una eventuale coalizione comune. La sinistra, inoltre, indica il presidente del Senato Pietro Grasso come leader di quella parte politica che si presenterà senza il Pd alle elezioni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nessuna intesa tra Mdp-Si e il Pd: sfuma, quindi, la possibilità di una coalizione che si presenti unità alle prossime elezioni politiche. Questo è l’esito del confronto avvenuto oggi tra la delegazione del Pd (Maurizio Martina, Piero Fassino, Cesare Damiano) e quella della sinistra, composta da Giulio Marcon (Si) e Cecilia Guerra (Mdp). “Non abbiamo dato una disponibilità a una trattativa in quanto le differenze sono su temi di fondo sulla vita delle persone. Mi riferisco in particolare al lavoro, alla sanità universale e al no a una compagna elettorale su meno tasse per tutti”, spiega Maria Cecilia Guerra, capogruppo Mdp, al termine dell'incontro con la delegazione Dem. “Il tempo è scaduto, non ci sono margini per nessuna intesa”, sottolinea Giulio Marcon di Si-Possibile.

Mdp e Si hanno parlato di “tempo scaduto” e, sancendo la fine di ogni possibile alleanza, sottolineano che il “3 dicembre faremo una grande assemblea per la lista unitaria con Grasso che sarà il nostro leader”. Il presidente del Senato parteciperà quindi alla riunione del 3 dicembre in cui sarà designato come il leader di questa coalizione di sinistra che non si presenterà con il Pd alle prossime elezioni. Guerra parla ancora di un “incontro cordiale e approfondito”.

Piero Fassino, delegato dal segretario del Pd Renzi per trattare a nome del partito, ha parlato di un “confronto programmatico vero”. “Ma – sottolinea l’ex sindaco di Torino –  ci rispondono che non sussistono le condizioni politiche per trattare. Non posso che esprimere rammarico: non capisco perché ci si debba precludere il confronto ma come noto i matrimoni per farli bisogna essere in due e prendiamo atto della indisponibilità. Continueremo con le altre forze con cui abbiamo interloquito”.

“Noi – afferma invece il vicesegretario del Pd Maurizio Martina – continuiamo a lavorare per un centrosinistra aperto, plurale, largo e competitivo con destra e 5 Stelle. Continuiamo ad insistere con questo lavoro di apertura, condivisione e pluralità perché sappiamo che l'obiettivo numero uno è di costruire un'alternativa forte alla destra di Salvini e Berlusconi e alla deriva dei 5 Stelle. Questo è il nostro impegno”. Secondo Martina, “non c'e' mai un tempo limite. Noi stiamo lavorando in queste giornate perché si è definita pochi giorni fa la legge elettorale e quindi le regole fondamentali. Il tema non è essere fuori tempo massimo perché mancano ancora alcuni mesi”. Martina conclude con una battuta: “C’è la mucca nel corridoio ma qualcuno dice che bisogna vedersi dopo il voto. Secondo me è un errore. Di fronte alla disponibilità dimostrata anche oggi si è risposto con un muro”.

Il portavoce di Grasso smentisce

"Come già ripetuto in altre occasioni il presidente Piero Grasso non ha sciolto alcuna riserva in merito al suo futuro. Notizie e dichiarazioni in un senso o nell'altro vanno lette come auspici dei singoli e non interpretano il suo pensiero né le sue decisioni. Quando queste saranno prese sarà lui stesso a comunicarlo". Lo ha detto il portavoce del Presidente del Senato Piero Grasso, Alessio Pasquini, rispondendo ai giornalisti.

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