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Matteo Salvini rilancia la TAV: “Cambiamo progetto, ma farò tutto il possibile perché si faccia”

Continua la querelle sulla realizzazione della TAV, malgrado il documento comune firmato da Movimento 5 Stelle e Lega. Ora Matteo Salvini rilancia: “Il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto. Farò tutto il possibile perché si faccia”.
A cura di Redazione
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È ancora la realizzazione della TAV la questione su cui Movimento 5 Stelle e Lega rischiano di incrinare l’alleanza di governo. Malgrado il compromesso raggiunto, con una mozione approvata alla Camera in cui si chiede di ridiscutere interamente il progetto dell’alta velocità Torino – Lione, le posizioni di Salvini e Di Maio restano ancora distanti, come testimonia l’ultima dichiarazione resa dal leader leghista. Ospite della trasmissione di Canale 5 Mattino Cinque, infatti, il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno ribadisce di essere favorevole alla TAV Torino – Lione. “Non c’è alcun blocco della Tav, c’è solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portarlo a termine”, spiega Salvini, aggiungendo che lui è intenzionato a “fare tutto il possibile per realizzare l’opera”, perché “si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”.

Un ulteriore elemento destinato a far discutere è invece riportato da La Repubblica. Malgrado la mozione, infatti, secondo il quotidiano, il governo starebbe per sbloccare i bandi di gara proprio per la realizzazione della TAV. Spiegano Ciriaco e Lopapa: “Palazzo Chigi permetterà a Telt, la società per metà in mano al governo francese e per metà a Ferrovie italiane, di avviare la raccolta delle dichiarazioni d’interesse delle aziende che dovranno realizzare l’opera […] Di fatto, la prima pietra politica che sblocca la realizzazione della Tav. Un terremoto invece per i 5 stelle, che con l’analisi costi-benefici riteneva di aver posto la pietra tombale sui cantieri piemontesi”.

Cantieri che per ora sono fermi, ma che lo stesso Salvini a Mattino 5 si augura che "ripartano il prima possibile". Insomma, malgrado la mozione, servirà un ulteriore chiarimento fra i leader della maggioranza, anche per capire in che misura impostare la "revisione" del progetto e come muoversi nel dialogo con l'altra parte in causa, la Francia.

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