Matteo Salvini: “Mio figlio di 15 anni sciopera contro di me, è la seconda volta in un mese”
Tutti contro Matteo Salvini. Compreso suo figlio Federico. È lo stesso ministro dell’Interno ad aver raccontato, in occasione della presentazione del calendario della polizia di Stato al palazzo delle Esposizioni di Roma, un simpatico siparietto tra lui e suo figlio sullo sciopero degli studenti che nei prossimi giorni torneranno in piazza contro alcune misure volute dal vicepresidente del Consiglio. E anche il figlio aderirà, in qualche modo, allo sciopero. Salvini ha raccontato la vicenda ironizzando su quanto avvenuto, sin dal primo momento del suo intervento: “Non pensavo di avere un problema in famiglia”, scherza il vicepresidente del Consiglio. Che poi racconta: “Prima mi ha mandato un messaggio mio figlio. Mi ha scritto ‘papà venerdì a scuola mia c’è sciopero’”.
Salvini ha chiesto al figlio i motivi di questo sciopero e la risposta è stata eloquente: “Contro di te”. Il ministro dell’interno ha continuato a raccontare ironicamente il “problema” di famiglia: “È la seconda volta in un mese che mio figlio sciopera contro di me”. Il mese scorso si era trattato di uno sciopero organizzato dal mondo degli studenti “contro la direttiva sicurezza e immigrazione”. Venerdì ci sarà un nuovo sciopero, stavolta contro l’operazione scuole sicure.
Il ministro dell’Interno ha spiegato che suo figlio ha “molto giudiziosamente fatto quello che io non ho fatto mai quando avevo la sua età, 15 anni. Mi ha chiesto ‘papà che faccio?’ Ovviamente non entrare e vai a giocare a pallone”, gli ha risposto Salvini. Che ha poi continuato a ironizzare: “Perché sarebbe bello che il ministro dell’Interno sfidasse il picchetto in classe… No lascia perdere Fede devi studiare per altri 4 anni, quindi vai”. “Sei ampiamente autorizzato a scioperare contro papà, magari non andare in corteo perché se ti becca il giornalista sbagliato il papà non fa una gran figura”, ha concluso ancora Salvini raccontando della conversazione avuta con il figlio di 15 anni.
