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Matteo Salvini: “Da giugno arriveranno le pistole elettriche per le forze dell’ordine”

Il vicepremier Matteo Salvini in un’intervista a Lady Radio annuncia che da giugno verranno utilizzati i taser: “Arriverà la dotazione delle pistole elettriche per le forze dell’ordine così come è negli altri Paesi del mondo”. Quindi risponde alle bordate di Confindustria: “Ci desse una mano facesse delle proposte. Sui giornali ci attacca e poi chiede incontri”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"A giugno arriverà la dotazione delle pistole elettriche per le forze dell'ordine così come è negli altri Paesi del mondo", lo ha annunciato Matteo Salvini in un'intervista a Lady Radio, emittente fiorentina. A Firenze, ha ricordato il vicepremier leghista, "sono già arrivati 46 poliziotti e altri sono in arrivo come avevo promesso", ha aggiunto ricordando che poi arriveranno anche carabinieri e finanzieri, "oltre ai vigili del fuoco. In tutta Italia quest'anno assumiamo 8 mila forze dell'ordine grazie ai soldi risparmiati sull'immigrazione, con i porti chiusi e le espulsioni. Chiaramente non facciamo miracoli o tutto in nove mesi".

"Ricordo al signor Nardella – ha proseguito Salvini rispondendo al sindaco di Firenze che lo aveva criticato proprio per il mancato arrivo di poliziotti e carabinieri – che abbiamo sbloccato noi le assunzioni delle forze dell'ordine che erano bloccate da anni dai governi di sinistra".

Poi il ministro degli Interni risponde a Vincenzo Boccia, che ieri ha attaccato il governo giallo-verde, auspicando il voto anticipato: "Se le divergenze sono strutturali bisogna prenderne atto e non andare avanti e galleggiare. C'è una manovra a fine anno da fare", ha detto il presidente di Confindustria durante ‘Mezz'ora in più', sottolineando che "in caso di paralisi continua" non va escluso niente proprio perché oltre a "reagire al rallentamento in atto" c'è poi da "affrontare la prossima manovra, con oltre 23 miliardi di clausole di salvaguardia" di aumenti di Iva. "Confindustria ci desse una mano – ha replicato Salvini – facesse delle proposte. Sui giornali ci attacca e poi chiede incontri. Io parlo tutti i giorni con piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Forse i grandi industriali erano abituati troppo bene dalla sinistra: qualunque cosa chiedevano gli veniva concessa. Ma Italia è fatta dai piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Non solo da grandi banche e imprese", ha aggiunto il ministro leghista.

Quindi ha dato rassicurazioni sulla tenuta del governo: "Come si dice a Oxford sono ‘cassate'… che leggo sui giornali dal primo giorno che abbiamo giurato. Dicono che siamo litigiosi, fascisti, razzisti… Dopo nove mesi gli italiani hanno toccato con mano: abbiamo fatto tante cose e tante le stiamo preparando. Al di là delle chiacchiere che posso fare con il presidente Conte davanti a un buon bicchiere di rosso, il Governo va avanti, figurarsi se mollo".

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