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Massa. Anziani travolti dal furgone, gli amici sotto choc: “Li abbiamo visti morire”

Le accuse dei testimoni che hanno assistito all’incidente: “Il furgone andava fortissimo. Li ha presi in pieno sulle strisce pedonali”. A perdere la vita Enrica Barani, 74anni, e Carmine Rifugio, 81. Stavano partendo per una vacanza a Praga e hanno trovato la morte. Al volante del mezzo un paziente del Sert dell’Azienda sanitaria apuana dal 2000.
A cura di Biagio Chiariello
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Dovevano partire in comitiva per una gita verso la Repubblica Ceca, verso Praga. Sarebbe dovuta essere l’inizio di una vacanza spensierata per il gruppo di anziani partiti da Massa. E invece si è trasformato in dramma. Enrica Barani (74anni massese residente a Empoli) e Carmine Rifugio (81 anni di Sarno, da tanti anni a Massa) sono stati investiti mortalmente da un furgone guidato da Pietro Pelliccia, 40enne, originario di Pietrasanta, ma residente a Massa. Un incubo ad occhi aperti per gli altri componenti della comitiva che hanno visto morire sotto i loro occhi due cari amici, travolti da quel mezzo “sbucato come dal nulla – dicono ancora sotto choc al quotidiano La Nazione – eravamo divisi in due gruppetti in attesa del pullman”. In pochi sono rimasti in città, la maggiore parte è partita per la gita nella Repubblica Ceca.

L'episodio è avvenuto verso le 5,30 sulla statale Aurelia, vicino alla zona industriale di Massa. “Enrica, Carmine e sua moglie Maria Rosaria – prosegue la testimonianza – stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali per raggiungere gli altri sull’altro lato della strada” dopo aver parcheggiato la loro auto nelle vicinanze. “Sull’Aurelia in quel momento non stava passando nessuno, poi sul gruppetto è piombato quel furgoncino sbucato come dal nulla. Li ha presi in pieno, abbiamo visto morire i nostri amici”. Nell’incidente sono rimaste ferite anche tre persone, compreso l'autista del mezzo, di cui una donna ricoverata in prognosi riservata. Gli agenti della polizia stradale stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente attraverso anche dal racconto di chi ha assistito alla tragedia: “Quel furgoncino andava forte, fortissimo” dicono ancora i testimoni. “Li ha presi in pieno sulle strisce pedonali, sono volati via venti metri più avanti. È stata una scena da incubo”.

Secondo quanto appreso, Pelliccia era seguito dal Sert dal 2000 ed era alla guida del mezzo che trasportava medicinali per farmacie private nel massese. Lavorava per una cooperativa e aveva rinnovato la patente un anno fa. Va pure detto che sull'asfalto non sarebbero stati rinvenuti segni di frenate ed è probabilmente che il 40enne si è accorto dei pedoni solo dopo il violento impatto.

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