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Martina (Pd) fotografato alla tomba di Regeni, l’ira della madre di Giulio: “Fatto gravissimo”

La madre di Giulio Regeni, Paola Deffendi, ha duramente attaccato il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, per la foto in cui si vede al cimitero, mentre deposita un fiore sulla tomba del giovane ricercatore ucciso in Egitto. La madre scrive su Facebook: “Fatto gravissimo, nessuna strumentalizzazione su Giulio”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ieri pomeriggio il segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, è andato al cimitero di Fiumicello, in provincia di Udine, per rendere omaggio a Giulio Regeni, depositando un fiore sulla sua tomba. La visita di Martina si è svolta in forma privata ma alla fine sono state diffuse alcune foto che hanno scatenato le polemiche e l’ira della madre di Giulio: Paola Deffendi. Sul suo profilo Facebook la mamma del giovane ricercatore ucciso in Egitto se l’è presa con Martina: “Sono la mamma Paola, nessuna strumentalizzazione su Giulio, chi va a trovarlo in cimitero non si fa la foto che non abbiamo mai voluto, fatto gravissimo”.

Martina si trova in Friuli Venezia Giulia per la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali che si terranno domenica. La sua visita al cimitero in cui si trova Regeni è stata seguita anche dai giornalisti che, oltre a darne notizia, hanno anche diffuso le foto. Così è nata la dura reazione della madre di Giulio, che solo qualche mese fa aveva chiesto che non venissero diffuse foto del cimitero.

Paola Deffendi, sempre su Facebook, ha anche pubblicato un post del gruppo ‘Giulio siamo noi’: proprio qui si può vedere un post della mamma di Regeni del 17 ottobre 2017 in cui scrive: “No foto del cimitero, per favore!”. A corredo di questo screenshot si legge anche il commento della pagina Facebook:

Una madre che ha perduto il figlio è costretta a difenderne non solo la storia, la memoria, la sua vita troppo presto spezzata dalla barbarie; Paola è costretta a difendere anche la tomba di Giulio da fotocamere indiscrete che in un luogo di raccoglimento, preghiera e dolore, dovrebbero essere bandite. Chi vuole rendere omaggio a Giulio, può farlo testimoniando in favore della richiesta di verità, appuntando un fiocco giallo sulla giacca, un braccialetto al polso, chiedendo ai propri governanti di fare qualcosa di concreto. Niente fotografie del cimitero. È una richiesta semplice. È l'ennesimo atto d'amore di una madre.

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Le scuse di Martina

"Ho chiamato la madre di Giulio Regeni e mi sono scusato con lei e con la famiglia per l'accaduto. L'intenzione è stata quella di tenere viva la memoria di Giulio andandolo a trovare per qualche minuto essendo nel suo paese natale", così il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina ha spiegato l'accaduto.

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