Marsala: gestore di lido imponeva divieti con insulti, arrestato dopo lite per le foto
Una spiaggia con un panorama mozzafiato, amache sull’acqua, altalene e giochi per bambini: insomma tutto l'occorrete per una vacanza da sogno. Dietro l'idilliaca scena per turisti, però, nel lido in concessione pare si nascondesse un clima fatto di imposizioni perentorie, regole strambe e leggi ferree imposte dal gestore, anche con prepotenza e arroganza. La stessa arroganza che sarebbe stata usata nei giorni scorsi dal proprietario del lido contro un gruppo di ciclisti di passaggio rei ai suoi occhi di aver fotografato la scena senza permesso. Una sfuriata che , come racconta Republica sarebbe degenerata in insulti che sono costati addirittura l'arresto al gestore.
Come racconta il quotidiano è quanto accaduto domenica mattina, in uno stabilimento balneare di Marsala, in provincia di Trapani. Per il gestore, che aveva già collezionato numerose recensioni negative da parte dei turisti per il suo temperamento sopra le righe, pare abbia sgridato un gruppo di ciclisti che si erano fermati nei pressi del lido per fotografare il panorama, cosa vietava dalle regole dello stabilimento. Dopo i battibecchi si sarebbe passato all'insulto che non si sarebbe fermato nemmeno quando alcuni dei ciclisti hanno mostrato il loro tesserino da poliziotti e finanzieri.
Tanto è bastato per far scattare l'arresto per oltraggio a pubblico ufficiale. Denunciata con la stessa accusa anche la moglie dell'uomo mentre un dipendente deve rispondere di violenza privata. L'uomo però si difende e attraverso il suo legale ha raccontato la sua versione, spiegando che il gruppo di ciclisti, formato da trentasette biciclette, avrebbe invaso l’area senza alcun permesso e che una volta invitati a uscire uno dei poliziotti avrebbe mostrato il tesserino. Da questa azione sarebbe, poi, sfociata la lite.