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Mare Nostrum, per i migranti controlli sanitari in mare prima di sbarcare

Accordo tra Ministero della salute e Marina Militare: personale medico sarà a bordo delle navi impegnate nell’operazione Mare Nostrum per eventuali cure e quarantene.
A cura di Antonio Palma
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I migranti soccorsi in mare nel Canale di Sicilia dalle navi della Marina militare impegnate nell'operazione Mare Nostrum da ora in poi subiranno un controllo sanitario a bordo prima si sbarcare in Italia. È quanto previsto da un protocollo di intessa firmato dal Ministero della Salute e dallo Stato Maggiore della Marina Militare italiana. L'accordo prevede che dal prossimo sabato 21 giugno personale sanitario del Ministero della salute, con specifica formazione per la gestione delle problematiche connesse a malattie infettive e alla quarantena, partecipi all’operazione Mare Nostrum in modo stabile. Dottori e infermieri quindi saranno stabilmente a bordo delle unità navali della marina militare impegnate nei soccorsi ai migranti provenienti dalle coste dell'Africa, per effettuare le dovute operazioni di controllo sanitario già prima che i migranti arrivino nei porti italiani. In questo modo il Ministero della salute, a cui competono le problematiche quarantenarie, intende sfruttare il lasso di tempo che intercorre sempre tra i soccorsi in mare e l'arrivo in porto delle grandi navi.

Addetti sanitari del Ministero saranno sulle navi militari

In una nota il Ministero della Salute fa sapere che con questo accordo "prosegue l’opera di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori". In particolare l'iniziativa intrapresa con la marina militare  "è volta rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare". "L’operazione contribuirà ad elevare ancora il livello di tutela dei cittadini residenti nel nostro Paese e quella dei migranti stessi" spiegano dal ministero, aggiungendo: "Si opererà così per la prima volta una proiezione in mare degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della salute". Ad ogni modo i medici e il personale sanitario della Marina Militare imbarcato sulle stesse unità navali dell'operazione Mare Nostrum continueranno ad effettuare gli interventi sanitari necessari sui migranti soccorsi.

I migranti e il rischio epidemie che preoccupa Salvini

La discussione attorno al rischio epidemie con l'arrivo di migranti sulle nostre coste in effetti è in corso da tempo. Dopo l'incremento di casi di persone arrivate in Sicilia a bordo di barconi e affette da malattie infettive, infatti, sul caso è scoppiata una polemica politica tra chi giudicava insufficienti i controlli e chi li riteneva già efficaci. In particolare il leader leghista Salvini aveva espresso preoccupazione per il rischio scabbia chiedendo provvedimenti urgenti e annunciando il suo arrivo in Sicilia per constatare la situazione.

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