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Marcucci (Pd): “Giusto che Boschi si ricandidi, non c’è conflitto di interessi. Con Vegas incontri normali”

Il senatore del Pd ed esponente del partito in commissione d’inchiesta sulle Banche difende Maria Elena Boschi sul caso dell’incontro avuto con il presidente di Consob: “Non vedo alcuna questione di opportunità come non vedo alcun conflitto di interesse. Peraltro Maria Elena Boschi è di Arezzo, preoccuparsi della situazione della Banca cittadina la considererei un’attività normale”. E sul futuro della Boschi dice: “Penso che dovrebbe essere candidata”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La polemica su Banca Etruria e sul ruolo avuto dall’allora ministro Maria Elena Boschi non si attenua dopo le parole del presidente di Consob, Giuseppe Vegas, che ha riferito degli incontri avuti con Boschi. Dopo le accuse delle opposizioni, Boschi si è difesa ed è stata difesa anche dal segretario del Pd Matteo Renzi. Oggi, in un’intervista a Fanpage.it, è il senatore dem e membro della commissione d'inchiesta sulle Banche Andrea Marcucci a tornare sulla questione e a spiegare che non c’è “alcun conflitto di interesse” né una “questione di opportunità” sull’incontro tra Boschi e Vegas: “Maria Elena Boschi è di Arezzo, preoccuparsi della situazione della Banca cittadina la considererei un'attività normale”, aggiunge sostenendo di essere favorevole a una nuova candidatura della attuale sottosegretaria alla presidenza del Consiglio alle prossime elezioni.

Perché Boschi non ha mai parlato prima di questi incontri con Vegas?

“Sono incontri assolutamente normali tra ministri e rappresentanti delle istituzioni. Vegas ha peraltro chiarito che non ha subìto alcuna pressione dall'allora ministro. È incredibile che le opposizioni facciano polemica su un aspetto davvero così marginale quando durante i lavori della commissione di inchiesta stiamo verificando e riscontrando gli enormi problemi della vigilanza”.

Ritiene opportuno che le parole di Vegas siano arrivate solo ora e non prima? È una questione legata in qualche modo alla scadenza del mandato?

“Le ho già risposto, non valuto le parole di Vegas particolarmente sorprendenti. Lei pensa davvero che i problemi delle crisi bancarie negli ultimi venti anni siano rappresentati dal padre di Maria Elena Boschi che per nove mesi è stato vicepresidente senza deleghe di Banca Etruria?”.

Crede che il Pd abbia fatto scelte giuste su Etruria e sul decreto popolari?

“È stato il governo Renzi a commissariare Banca Etruria, ovvero a far decadere il suo cda. Quanto alle popolari, è da 16 anni che l'Italia aspettava una riforma seria delle banche popolari. Renzi ha fatto con decreto ciò che Ciampi aveva tentato di fare come ministro del Tesoro”.

Secondo lei Boschi dovrebbe dimettersi o, se non volesse farlo, dovrebbe essere mandata via da Gentiloni?

“Con una straordinaria campagna, si è messa al centro del dibattito non la vera questione del credito in Italia: le clamorose acquisizioni sballate di Antonveneta, lo scandalo delle banche pugliesi, le impressionanti follie consumate dalla Banca popolare di Vicenza o da Veneto Banca, con gli intrecci politico-economici collegati. No. Utilizzando tutte le armi possibili di distrazione di massa, il sistema si tuffa su un'unica vicenda: Banca Etruria. La risposta quindi è no, Boschi non dovrebbe dimettersi se sono questi i capi di imputazione”.

L’opposizione accusa Boschi di conflitto d’interessi. Secondo lei c’è in questo caso un conflitto?

“Appunto, non c'è un conflitto. Altro discorso è quello che riguarda i vertici di Etruria. Se qualcuno ha sbagliato, deve pagare. Il Pd non guarda in faccia nessuno”.

Non crede che per ragioni di opportunità politica Boschi avrebbe potuto evitare questi incontri?

“Se gli incontri sono quelli raccontati da Vegas, non vedo alcuna questione di opportunità come non vedo alcun conflitto di interesse. Peraltro Maria Elena Boschi è di Arezzo, preoccuparsi della situazione della Banca cittadina la considererei un'attività normale”.

Secondo lei il Pd ricandiderà Boschi alle prossime elezioni o crede che sia meglio non farlo?

“Le candidature verranno decise dagli organi del partito, Maria Elena Boschi è una delle sue dirigenti più importanti. Posto che non sarò io a decidere, penso che dovrebbe essere candidata”.

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