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Caccia al maniaco della donna crocifissa a Firenze, il questore: “Una bestia”

“Mi dispiace offendere gli animali con questo paragone, ma questa persona è una bestia”: così il questore Raffaele Micillo facendo riferimento al killer di Andreea Cristina Zamfir, la 26enne trovata priva di vita sotto un cavalcavia a Firenze.
A cura di S. P.
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“Pagherei qualsiasi cifra per prendere questa persona”: così il questore di Firenze Raffaele Micillo parlando delle indagini sul killer di Andreea Cristina Zamfir, la 26enne romena trovata morta e crocifissa sotto un cavalcavia il 5 maggio scorso a Ugnano. Il questore, parlando del responsabile della morte della donna, ha usato parole forti: “Mi dispiace offendere gli animali con questo paragone, ma questa persona è una bestia”. Nelle indagini sul maniaco che ha ucciso la 26enne romena si stanno anche cercando eventuali tracce di dna lasciate dall'aggressore sul luogo dell'omicidio, sulla borsetta e sugli indumenti della vittima, e sul nastro adesivo usato per immobilizzare la donna a una sbarra di ferro. L’obiettivo è capire se il maniaco di Firenze è lo stesso di tre episodi analoghi su cui sono in corso le indagini da dove è emerso lo stesso codice genetico. Si tratta delle aggressioni del luglio 2011 a Calenzano, del marzo 2013 ad Ugnano e del 21 febbraio scorso ancora a Calenzano. Non sarebbero invece collegati con le tracce genetiche dello stesso Dna due episodi di violenza sessuale su prostitute, denunciati alle forze dell'ordine, avvenuti nel 2006 nella zona del cimitero di Ugnano e nel 2009 a Calenzano.

I funerali della donna a Firenze – “Abbiamo intensificato la sorveglianza in tutti i luoghi dove viene esercitata la prostituzione a Firenze. Non vorremmo che capitasse di nuovo un episodio del genere”, ha affermato ancora il questore Micillo. Intanto, da quanto si apprende, per Andreea Cristina Zamfir ci sarà una cerimonia funebre in città di cui la Diocesi si farà carico. Dopo la cerimonia la salma della giovane farà rientro in Romania. La giovane prostituta – è emerso dall’autopsia – è morta per emorragia interna causata dalla sevizia sessuale inflittale dal maniaco. Sempre dall'esame autoptico è emerso che la donna è morta nel giro di minuti: le lesioni interne e l'emorragia le hanno provocato uno choc traumatico tale da causare il decesso.

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