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“Mani al collo e pugni in faccia alle ex mogli”, consigliere di Trump costretto a dimettersi

Rob Porter, responsabile dei documenti che arrivano sulla scrivania del presidente Trump, costretto alle dimissioni dopo che le accuse delle sue ex mogli sono diventate pubbliche.
A cura di Antonio Palma
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Non sembra esserci pace per l'entourage del presidente statunitense Donald Trump: tra liti interne, scandali, spionaggio e uscite infelici, sono già decine i collaboratori costretti a dare le dimissioni dalla Casa Bianca. Ultimo in ordine di tempo è stato Rob Porter, uno degli uomini più vicini a Trump, costretto a lasciare il suo incarico dopo essere stato accusato da entrambe le su ex mogli di violenze domestiche quando stavano insieme. Lo scandalo è scoppiato dopo che alcuni tabloid hanno rivelato pubblicamente le pesanti accuse nei confronti del consigliere politico che risalgono a diverso tempo fa e sicuramente a prima della sua nomina a Washington.

Ora sono in tanti a chiedersi se il presidente e gli altri membri del suo staff sapessero delle accuse e in caso affermativo perché abbiano confermato Porter nel suo incarico di segretario dello staff, cioè la persona responsabile dell'afflusso di documenti che arrivano sulla scrivania del presidente, tra cui gli ordini esecutivi. A questo proposito il Washington Post scrive che  che alcuni dei responsabili ai più alti livelli, tra cui il capostaff della Casa Bianca, John Kelly, sapessero e avrebbero comunque  chiesto a Porter di restare nel suo incarico anche dopo le rivelazioni pubbliche. Inoltre sembra che Porter non avesse ricevuto dall’FBI il nullaosta di sicurezza necessario per occuparsi dei documenti più riservati proprio perché l’FBI aveva interrogato le sue due ex mogli nell'ambito dei controlli sul personale, ma era stato comunque autorizzato dal presidente.

Lui, annunciando la sua decisione, ha definito “oltraggiose e semplicemente false” le accuse nei suoi confronti e ha detto di voler fare presto chiarezza sulla vicenda. Del resto le accuse delle due donne son molto pesanti. Colbie Holdernes, la prima moglie, lo ha accusato di essere stato sempre fisicamente e verbalmente offensivo sin dalla luna di miele quando le avrebbe dato un calcio. Ha raccontato di diversi episodi durante i quali lui avrebbe alzato le mani, arrivando infine anche a darle un pugno in faccia. Identici i racconti di Jennifer Willoughby che ammette che in pubblico sembra una persona completamente diversa ma in casa scarica tutta la sua rabbia su chi gli è vicino fino alla violenza fisica.

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