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“Mamma guardo video online”, bimbo di 11 anni muore soffocato durante una sfida su YouTube

Il piccolo aveva chiesto alla mamma di poter stare un altro po’ al computer per vedere dei video ma in realtà voleva solo poter prender parte a una pericolosa sfida online quella di strangolarsi fino a svenire. Dieci minuti dopo la donna lo ha trovato esanime a terra nella sua stanzetta.
A cura di A. P.
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Mentre la famiglia si preparava per quella che avrebbe dovuto essere una breve vacanza aveva chiesto di poter giocare ancora un altro po' al computer ma in realtà voleva solo poter prender parte a una pericolosa sfida online su youtube, quella di strangolarsi fino a svenire, che però gli è costata la vita. Così è morto a soli 11 anni il piccolo Carson Bodkins, un bambino statunitense del Colorado ritrovato esanime lo scorso giovedì  nella sua stanzetta dalla mamma Tia Bodkins. La donna ha cercato di rianimarlo per lungo tempo prima dell'arrivo dei soccorsi e poi hanno proseguito anche i sanitari ma per il bambino è stato tutto inutile. Il suo cervello è rimasto senza ossigeno per troppo tempo e i medici del Children's Hospital di Elizabeth ne hanno dovuto dichiarare il decesso.

Una tragedia assurda che ora la famiglia ha deciso di condividere per mettere in guardia gli altri genitori da questi assurdi giochi già costati la vita a decine di ragazzini in tutto il mondo. Tia Bodkins consiglia a tutti i genitori di controllare cosa fanno i figli online anche a costo di contraddirli. Al figlio infatti son bastati poco più di dieci minuti da solo per mettere in atto quella pratica che probabilmente aveva già visto e che sfida a soffocare sé stessi o l'altro fino a perdere conoscenza. "Abbiamo blocchi internet, protezioni internet per tutti i ragazzi. Ma gli ho permesso di guardare YouTube così da poter imparare i trucchi dello skateboard, ho pensato che fosse quello che stava guardando", ha detto Tia, concludendo: "Potrebbe essere un'invasione della loro privacy ma come genitori la responsabilità spetta a noi di entrare e assicurarci che siano protetti".

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