Maltempo in Sicilia, il comandante dei Vigili del Fuoco: “Un inferno, mai visto nulla di simile”
"Un inferno". Non usa mezzi termini Pietro Foderà, comandante dei Vigili del Fuoco di Palermo intervenuto in soccorso alle persone colpite dalla straordinaria esondazione del fiume Milicia a Casteldaccia, dove ieri sera sono morte dieci persone. Il pompiere, intervistato dall'Adnkronos, ha raccontato: "Si è scatenato l'inferno in pochissimo tempo. Alle 23 di ieri – spiega il Comandante – sono arrivate in pochissimi minuti tantissime chiamate, da Vicari e da tutto il Centro Sicilia, e poi da Ficarazzi e da Casteldaccia. C'erano fiumi esondati e persone in grossa difficoltà". Foderà continua: "Abbiamo mandato tutte le squadre disponibili nella zona tra Ficarazzi e Casteldaccia, in tutto tre squadre operative, oltre alla squadra dei fluviali e una squadra di sommozzatori".
A recuperare i corpi delle vittime sono stati proprio loro, mentre dei colleghi sono intervenuti anche nella zona di Vicari, quattro squadre in tutto, tra Corleone e Vicari. "Proprio a Vicari è stato recuperato il corpo della decima vittima", dice Ficarà. Nel frattempo sono in corso "diversi piccoli interventi di messa in sicurezza". "Abbiamo attivato il nostro servizio di droni per fare una ricognizione dall'alto, per la ricerca del medico di Corleone scomparso da ieri – dice ancora il Comandante Foderà – più tardi attendiamo anche l'elicottero da Catania. Anche se l'elicottero Sar ha fatto una ricognizione, finora senza esito".
Pietro Ficarà, che vanta un'esperienza pluridecennale come Vigile del Fuoco ed è alla guida del primo comando siciliano, conclude: "Stento a ricordare una situazione simile – dice – si è sviluppato tutto nel giro di poche ore. Soprattutto ha interessato la fascia centrale della Sicilia, da Agrigento al Nord fino alla zona costiera a Casteldaccia".