330 CONDIVISIONI

Maltempo, da lunedì 5 allerta arancione in Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio

La Protezione civile ha diffuso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse: da domani lunedì 5 novembre allerta arancione su parte del Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. Disagi anche in Saredegna, dove un pastore nel cagliaritano ha perso una trentina di pecore. Nella Sicilia occidentale per domani è prevista allerta gialla.
A cura di Annalisa Cangemi
330 CONDIVISIONI
Immagine

La Protezione civile ha diramato un nuovo comunicato per aggiornare i cittadini sulle condizioni meteorologiche: continuano i temporali e i venti forti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e sulle regioni meridionali. E da domani allerta arancione su parte del Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. Dalle prime ore di domani, lunedì 5 novembre, si prevedono ancora forti precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco, su Calabria e Puglia, soprattutto nei settori ionici. Allerta gialla invece sui settori occidentali del Piemonte, parte di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio, oltre che Campania e su alcuni bacini di Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e l'intero territorio di Calabria, Sicilia e Sardegna.

A Venezia torna l'acqua alta

Secondo il Servizio meteorologico del Centro funzionale decentrato (CFD) della Regione Veneto, dalla serata di oggi alla serata di domani, sono previste precipitazioni con possibili rovesci o temporali. Il livello dell'acqua a Venezia domattina, alle 9.05, potrebbe tornare a salire, con una massima di 120 cm. Il fenomeno potrebbe ripetersi nella serata, alle 21.30, con una punta di 100cm.

Maltempo in Sicilia

La situazione in Sicilia resta critica, dopo la morte di 12 persone in seguito all'alluvione. La Protezione vivile regionale mantiene anche per domani, per la parte occidentale dell'isola, le condizioni di pre-allerta, con un bollettino diffuso oggi pomeriggio che, sia per il rischio idrico sia per il rischio idrogeologico, riporta il livello a giallo.

Gli spostamenti in auto risultano difficoltosi in più punti. Prosegue il lavoro di personale e mezzi Anas e Rfi per ripristinare la viabilità, sia sulla rete stradale sia su quella ferroviaria. Sul fronte stradale, è momentaneamente chiusa in via precauzionale la statale 113 "Settentrionale Sicula" per consentire verifiche su un ponticello interessato dalla piena del corso d'acqua. Per un evento franoso è inoltre chiusa al traffico la strada statale 188 dir-C "Centro Occidentale Sicula". Permangono le chiusure sulle strade statali 118, 119, 121, 188, e 640 dir. La strada statale 640 dir "Di Pietraperzia" è chiusa al traffico in corrispondenza del viadotto "Villano I", a causa di una frana a monte del viadotto che ha interessato l'opera provocando l'abbassamento di una pila. La strada statale 118 "Corleonese Agrigentina" è invece chiusa tra Corleone e Prizzi, a causa dei danni provocati dall'esondazione di un corso d'acqua.

Chiusa anche la statale 188 "Centro Occidentale Sicula" tra Palazzo Adriano e Chiusa Sclafani. Per la presenza di massi rocciosi pericolanti sul versante è chiusa la strada statale 119 "Gibellina". Sul fronte ferroviario, nel Trapanese ancora sospesa la circolazione ferroviaria sul tratto di linea Piraineto-Castelvetrano. Fino al pomeriggio di martedì 6 novembre, giorno in cui è prevista la riattivazione della linea, Trenitalia manterrà attivi i servizi sostitutivi con autobus. Ancora sospesa la circolazione sulla linea Palermo-Agrigento. Domani mattina invece riprenderà la circolazione ferroviaria fra Catania e Caltanissetta Xirbi.

Intanto i sindaci di Sciacca, Ribera e Menfi, nell'Agrigentino, hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani. I tecnici non hanno ancora certificato lo stato di agibilità, e non potranno farlo in serata. Per questo sono state diffuse le ordinanze, anche con  lo scopo di verificare la condizione delle strade di accesso alle scuole.

Maltempo in Sardegna

I disagi continuano anche in Sardegna. A Flumini di Quartu, a pochi chilometri da Cagliari, un pastore ha perso una trentina di pecore, che sono state travolte dall'esondazione di un piccolo fiume. Allagamenti in diversi centri della provincia di Cagliari. Le continue precipitazioni preoccupano la popolazione, già colpita dalla recente alluvione di metà ottobre, in quanto diversi fiumi e torrenti soprattutto nella zona di Assemini e Capoterra rischiano di straripare. Intanto l'Anas ha riaperto una delle strade chiuse in via precauzionale per il maltempo, la Statale 197 nel Medio Campidano. "Sembra un bollettino di guerra – ha detto il presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas – le imprese agricole sono provate dal continuo maltempo che ormai si presenta con tempeste e trombe d'aria. E necessario il riconoscimento dello stato di calamità ma soprattutto ribadiamo la necessità di convocare il forum sui cambiamenti climatici per programmare il futuro dell'agricoltura".

330 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views