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Maltempo, allerta rossa in Sicilia e Sardegna. Ieri due morti. Piogge e frane da Nord a Sud

La Protezione civile ha lanciato l’allarme di massimo livello per rischio idrico e idrogeologico. Allerta anche in Sardegna. Danni per milioni di euro. Il governo pensa a uno stop delle tasse e delle cartelle nelle zone più colpite, specialmente Liguria, Veneto e Friuli.
A cura di Biagio Chiariello
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La situazione del maltempo in Italia è in via di miglioramento, ma è ancora allerta rossa oggi in tutta l'area nord-occidentale della Sicilia, sia per rischio idrico sia per rischio idrogeologico, e che in serata sarà esteso alla Sardegna. L'allerta durerà fino a questa sera a causa delle diffuse, "a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e versanti meridionali centrali della Sicilia, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati; da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia con quantitativi cumulati generalmente moderati, più rilevanti sui versanti ionici della Sicilia nord-orientale".  Scuola chiuse oggi a Palermo, a causa del maltempo. "A seguito della emanazione di una Allerta meteo rossa anche per il rischio idrico, e fatte con i tecnici del Comune le dovute valutazioni circa le previsioni metereologiche, il sindaco di Palermo Leoluca Olrando ha deciso di ordinare la chiusura delle  scuole", si legge in una nota. Da parte del sindaco anche un invito "come già fatto da altri colleghi della Sicilia e vista l'eccezionale ondata di maltempo che prosegue da ore a limitare gli spostamenti   lungo a quelli strettamente necessari, adottando la massima prudenza".

Ieri due morti, stop tasse nelle zone colpite

Ieri il maltempo ha causato altre due vittime: una turista tedesca uccisa da un fulmine in Sardegna e un 34enne deceduto in ospedale a Trento. L'emergenza quindi non abbandona il nostro Paese e per le zone maggiormente colpite, in particolare Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, il governo sta valutando lo stop di tasse e cartelle. Lo ha preannunciato il viceministro all'Economia Laura Castelli, secondo cui "la sospensione degli obblighi fiscali così come delle azioni di riscossione per questi territori sono una misura prioritaria che deve essere accompagnata da un sostegno finanziario per rimettere in piedi la rete dei servizi e delle infrastrutture". Alcuni istituti di credito hanno sospeso per 12 mesi i ratei dei finanziamenti a famiglie e imprese e offerto prestiti a condizioni agevolate. Una conference call tra i governatori Toti, Zaia e Fedriga, il premier Conte e il sottosegretario Giorgetti si è tenuta in serata: il Governo ha assicurato "massima attenzione" e l'adozione di ogni provvedimento necessario. Nelle tre regioni, è stato chiesto e ottenuto l'attivazione di un numero di solidarietà il 45500 che sarà attivo dalla mezzanotte del 4 novembre.

Emergenza nel Bellunese

Emergenza senza fine anche nel bellunese, dove una frana di terra e fango ha completamente bloccato ieri mattina la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Diversi comuni a nord dello smottamento sono rimasti isolati e sono 27 le strade interrotte, oltre alla situazione di criticità per acqua e luce. Oggi il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, effettuerà un ulteriore sopralluogo in queste zone.

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