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Macerata, la fidanzata di Traini: “Voleva uccidere gli spacciatori perché io mi drogavo”

“La causa del raid di Luca sono io” dice la fidanzata del 29enne, condannato a 12 anni per la follia di Macerata. Se l’omicidio di Pamela Mastropietro, identificato come il movente della sparatoria,”è stata la goccia”, “io ho riempito il vaso” spiega la giovane.
A cura di Biagio Chiariello
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 Luca Traini "non è un delinquente e quando uscirà dal carcere ci sposeremo e ci rifaremo una vita insieme". A parlare è la fidanzata del 29enne, autore del raid contro un gruppo di immigrati a Macerata lo scorso febbraio, condannato a 12 anni di carcere per strage, porto abusivo d'armi e danneggiamenti con l'aggravante dell'odio razziale. Intervistata da Repubblica, la ragazza – che vuole rimanere anonima – sostiene di ritenersi in qualche modo responsabile della follia di Traini. A suo dire, infatti, l’uomo avrebbe preso di mira quelli che considerava gli spacciatori della città, anche e soprattutto perché lei faceva uso di droghe (cocaina, canne e metanfetamina).

E in quanto all'omicidio di Pamela Mastropietro, identificato come il movente della sparatoria, la fidanzata spiega che quella "è stata la goccia" ma "io ho riempito il vaso". Traini avrebbe cercato di allontanarla dal mondo della droga, non solo tenendola "ore al telefono per impedirmi di andare ai rave", ma anche sfasciandole la macchina e "spaccando un finestrino con un cazzotto". Ogni tanto, continua la ragazza, "dava di matto, ma riuscivo a calmarlo". Traini non sarebbe però mai stato violento nei confronti della compagna, ma "mi disse che gli spacciatori li avrebbe fatti fuori tutti".

La giovane tende a ridimensionare il gesto del fidanzato che, a suo dire, "l‘ha fatta grossa e deve pagare, però il suo fascismo è solo di facciata". E se Traini ha una croce celtica tatuata sul braccio e in auto teneva un cero di Mussolini è solo "per scherzo, non gli dava l'importanza che gli diamo noi”. Anche  la propaganda del leader della Lega, Matteo Salvini, avrebbe innescato Traini. “Luca ne era influenzato perché è un ragazzo fragile e condizionabile" ammette la fidanzata. In merito allo stato di salute del 29enne, la ragazza si dice convinta che Traini soffra di un disturbo di personalità borderline e che sia bipolare. "Me ne sono accorta cercando i sintomi su internet", spiega. Ma in realtà le perizie alle quali è stato dicono il contrario. L’autore della mattinata di follia a Macerata è sano di mente e capace di intendere e volere.

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