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Macerata, irrompe al corso di ballo dell’ex moglie e la massacra col martello: è gravissima

La donna, 41 anni, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Ancona dove lotta tra la vita e morte. L’uomo, un muratore albanese, è in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato.
A cura di Giorgio Scura
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MONTECASSIANO (MACERATA) – Ha fatto irruzione nella discoteca dove la ex frequentava un corso di ballo e l'ha massacrata con un martello e una chiave a triangolo. La vittima è una donna albanese aggredita ieri notte dal compagno, un connazionale di 55 anni, che prima ha cercato di investirla con l'auto, poi l'ha colpita alla testa con un martello e una chiave a triangolo. L'uomo, Besnik Habiraj, 55 anni, è stato poi arrestato dalla polizia dopo che alcuni testimoni hanno dato l'allarme al 113. Il fatto è avvenuto a Piane di Potenza di Montecassiano, nei pressi della discoteca Liolà. La donna ha profonde lesioni alla testa e al volto. Il compagno è in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio.

In mattinata la donna è stata trasferita d'urgenza nell'Ospedale di Torrette, ad Ancona, dove è ricoverata in prognosi riservata. Ha 41 anni, ed è la moglie separata di Habiraj, muratore regolarmente residente in Italia. L'uomo la aspettava fuori dalla discoteca dove lei frequenta un corso di ballo insieme ad alcune amiche. Dal primo settembre scorso l'uomo era destinatario di un provvedimento che gli vieta di avvicinarsi alla ex: ciononostante, al termine della lezione, si è presentato in sala da ballo con fare minaccioso. La compagna ha detto alle amiche che temeva di essere aggredita, o che potesse danneggiarle l'auto parcheggiata fuori, e si è fatta accompagnare fuori da una di loro. A quel punto il 55enne è salito sulla propria auto ha fatto retromarcia e ha investito la moglie, mentre l'amica riusciva a mettersi in salvo e a dare l'allarme agli addetti alla sicurezza del locale e ad alcuni passanti. Prima che arrivassero i soccorsi il muratore ha preso un martello e una chiave dal bagagliaio della vettura e si è scagliato contro la compagna come una furia, colpendola piu' volte alla testa. Mentre lei lotta fra la vita e la morte, lui è nel carcere di Ascoli Piceno con l'accusa di tentato omicidio aggravato.

E sempre nella zona di Macerata c'è da registrare un altro episodio di violenza ai danni delle donne. Ad Apiro un uomo ha cercato di strozzare la moglie con un laccio di plastica, al culmine di una lite in cui l'aveva anche picchiata. La donna è riuscita a divincolarsi, scappare di casa e rigugiarsi nella caserma dei carabinieri. Una pattuglia è poi andata in cerca dell'aggressore, che nel frattempo ha tentato di uccidersi, ma senza riuscirci, e lo ha arrestato.

L'ennesimo tentativo di femminicidio (il secondo in poche ore nella provincia di Macerata, dopo la donna ridotta in fin di vita dal compagno a colpi di martello) è accaduto ieri notte a Poggio San Vicino. La vittima, che non è in pericolo di vita, è una donna di 53 anni, l'aggressore ha 57 anni. La donna è stata portata nell'ospedale di Jesi, l'uomo rinchiuso in carcere. Sembra che il litigio sia scoppiato per motivi di gelosia.

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