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M5s, Imposimato attacca Di Maio: “Che tristezza vederlo al Forum di Cernobbio”

Il giudice Ferdinando Imposimato attacca il candidato presidente del Consiglio del M5s Luigi Di Maio: “Che tristezza che vada a Cernobbio.Il dialogo con i nemici della democrazia non è tollerabile”. La replica: “Non è tappa obbligata, ma dobbiamo farci conoscere”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Quando ormai manca meno di un mese all’incoronazione del candidato presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle, Ferdinando Imposimato, uno degli storici sostenitori del M5s – e candidato del partito alla presidenza della Repubblica – si scaglia contro la decisione di Luigi Di Maio, secondo molti premier in pectore, di partecipare al Forum Ambrosetti di Cernobbio. “Che tristezza che il candidato premier del M5s Luigi Di Maio – scrive Imposimato su Facebook – sieda a Cernobbio con un esponente della trilaterale, che voleva la riforma della costituzione. Il dialogo con i nemici della democrazia non è tollerabile. È la fine dell'alternanza”. L’attacco di Imposimato non è passato sotto traccia, ma, anzi, ha scatenato la reazione di molti attivisti grillini, divisi tra chi è d’accordo con il giudice e chi invece sostiene che Di Maio dovrà presenziare a molti incontri di questo genere nel caso in cui dovesse diventare presidente del Consiglio.

Per il Movimento 5 Stelle non è comunque una prima assoluta a Cernobbio. Nel 2013 il primo pentastellato a partecipare al Forum fu addirittura Gianroberto Casaleggio. E negli anni successivi il suo esempio è stato seguito da Barbara Lezzi, senatrice del M5s che è stata a Cernobbio nel 2015. Di Maio, invece, aveva rifiutato di partecipare al Forum Ambrosetti lo scorso anno, così come il leader della Lega Matteo Salvini che, esattamente come Di Maio, prenderà parte al meeting di quest’anno. Oltre a loro saranno presenti anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e altri ministri del governo come il titolare dell'Economia Padoan.

La replica di Di Maio: "Dobbiamo farci conoscere"

Di Maio ha quindi replicato a Imposimato ai suoi detrattori utilizzando lo stesso strumento del giudice: Facebook. Non sarà una “tappa obbligata come qualcuno ha scritto”, spiega: “Semplicemente sono stato invitato, ho valutato se andare o meno e ho accettato”. Di Maio ha accettato per quello che definisce un “validissimo motivo”: “Un Movimento che si candida a governare il Paese deve farsi conoscere, deve raccontare all’esterno l’idea di Italia che intende realizzare, non può commettere l’errore di rimanere chiuso nel proprio guscio per paura di ‘contaminarsi’ invece di far circolare e di affermare, con autorevolezza e indipendenza, le proprie idee e i propri valori, anche tra chi non la pensa allo stesso modo”.

Di Maio spiega quindi la sua apertura e quella del Movimento al Forum di Cernobbio sostenendo di voler raccontare a “interlocutori italiani e stranieri cos’è il Movimento 5 Stelle e con che programma intende cambiare l’Italia”. “Coloro che mi ascolteranno – conclude – potranno farsi un’idea più autentica e realistica di ciò che siamo rispetto a quello che leggono sui giornali e credo sarà un’occasione preziosa per il MoVimento e per loro. Ad ogni modo, sempre su questa pagina, pubblicherò il contenuto integrale del mio intervento”.

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