21 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

M5S contro “La buona scuola”: “Renzi prende per i fondelli gli insegnanti”

I deputati del Movimento 5 Stelle denunciano il comportamento del Presidente del Consiglio, che ha scritto una mail agli insegnanti con tanto di video – spot: “Un intervento senza precedenti nella storia dell’Italia repubblicana e pure di quella monarchica. In sintesi: una renzata”.
A cura di Redazione
21 CONDIVISIONI
Immagine

Nel giorno in cui il disegno di legge “La Buona Scuola” arriva nell’Aula della Camera dei deputati (l’approvazione definitiva dovrebbe aver luogo mercoledì verso ora di pranzo), a tener banco è ancora il video pubblicato nella serata di ieri dal Presidente del Consiglio. Come vi abbiamo raccontato, utilizzando una lavagna e dei gessetti, Matteo Renzi ha provato a spiegare il provvedimento del Governo, cercando di evidenziare le modifiche apportate alla prima bozza del provvedimento e quelli che lui ritiene essere i punti di forza della riforma della scuola targata Giannini – Madia – Padoan.

A poche ore di distanza è arrivata la replica del Movimento 5 Stelle, con un lungo post firmato dal gruppo alla Camera dei deputati in cui si evidenzia prima di tutto la scelta di inviare una mail ed il video all’indirizzo mail riservato ai professori dal ministero dell’Istruzione. Spiegano i deputati grillini: “Tutti gli insegnanti italiani hanno un indirizzo mail loro riservato, che fa capo al Ministero. Una casella ufficiale, che serve per circolari e comunicazioni ministeriali, cose di lavoro insomma. Non certo per la propaganda del governo, di partiti politici, o peggio di leader. Ma si sa, Renzi non è il tipo che badi a queste sciocche formalità: e così, per tessere le lodi della sua Buona Scuola presso la clientela che deve accattarsela, ha pensato bene di scrivere una mail a tutti gli insegnanti d'Italia usando le caselle del Ministero. Click e invio, una cosa veloce e tecnologica come piace al premier”.

Ma il giudizio sulla riforma è, se possibile, ancora più duro:

Ma qual è il contenuto di tutta questa operazione? A sentire il premier, la Buona Scuola è una roba superfantastica. Un elenco di cose meravigliose che risolveranno ogni problema. Un intervento senza precedenti nella storia dell'Italia repubblicana e pure di quella monarchica. In sintesi: una renzata.

Ovvero il solito trucchetto che ripete da mesi. Prima fa un insieme di proposte inaccettabili (dai superpoteri ai presidi, all'ingresso di privati e aziende nelle scuole, passando per categorie di migliaia di insegnanti "dimenticati"), sapendo bene che molte di queste proposte incontrano un'opposizione feroce; poi abbassa il prezzo, cercando di illuderci che davvero è venuto incontro al mondo della scuola; infine cerca di imbonirci per farci comprare questa riforma. Come un venditore qualunque che prima prova a venderti la sua merce a un prezzo altissimo, poi, vedendo che non ci riesce, lo abbassa un po' ma… continua a venderti robaccia a un prezzo altissimo.

Il "dialogo" e il "confronto" che va sbandierando, poi, insieme alla sua commare ministro Giannini, sono la solita sciacquatura di piatti. Si finge di ascoltare, si finge di far partecipare, si finge di avere degli interlocutori, quando ormai si è capito che l'unico interlocutore di Renzi è se stesso. Ascolterà con tanta attenzione gli insegnanti, e poi farà come gli pare as usual. Cornuti e contenti, almeno nelle sue speranze.

Ma stavolta, a quanto pare, ha sbagliato i conti. Il mondo della scuola è pronto a disobbedire, pur di non farsi mettere i piedi in testa. Perché, vedete: gli insegnanti sono persone ragionevoli, disposte alla mediazione, disposte a mettersi in gioco come già fanno ogni giorno in aula. Ma se Renzi, come afferma tanto romanticamente, ha qualche ricordo dei suoi tempi di scuola e dei suoi maestri, dovrebbe ricordare qual è la cosa che fa più infuriare un insegnante.
Ed è provare a prenderlo per i fondelli.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views