Luxuria: “Sui diritti gay Berlusconi più aperto di Renzi”
“La mia impressione è che sui diritti gay Berlusconi sia molto più aperto di Renzi”: a dirlo è l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista Vladimir Luxuria che, dopo la serata trascorsa con Francesca Pascale al Gay Village, si appresta a incontrare l’ex premier a Palazzo Grazioli. Perché andare da Berlusconi e non da Renzi? Perché, ha appunto spiegato Luxuria intervistata dal Corriere della Sera, l’impressione è che dal leader di Forza Italia riceverà risposte positive, Renzi al contrario “nonostante le promesse fatte in campagna elettorale fa orecchie da mercante”. “Vado a trovare Silvio, gli chiederò se è favorevole a matrimoni e adozioni gay”, ha spiegato l’ex parlamentare. “Credo che valga la pena tentare – ha proseguito Luxuria – del resto già domenica mi ha confermato al telefono la nascita del Dipartimento dei diritti civili in Forza Italia”.
Centrodestra e centrosinistra in concorrenza sui diritti civili – Luxuria ha detto che la sinistra non ha mai concluso nulla in tema di diritti civili: “L’Italia è l’ultimo Paese in Europa a non avere una legge che tuteli le coppie di persone dello stesso sesso, non siamo neanche riusciti ad andare avanti con un legge contro l’omofobia. E pure il divorzio breve si è arenato in Commissione al Senato”. Facendo riferimento alla presenza della compagna di Berlusconi al Gay Village, Luxuria ha affermato come sia ancora tanta la diffidenza ma che l’intenzione è mettere centrodestra e centrosinistra in concorrenza sui diritti civili per capire “chi offre di più”. E alla domanda di una eventuale proposta di candidarsi con Forza Italia Luxuria ha risposto che direbbe di no, senza pensarci due volte: “Interloquire e dialogare non significa diventare altro, questo deve essere chiaro. I diritti civili riguardano tutti, non solo una parte politica. In Europa questo l’hanno capito da tempo”.
