2.501 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Luce, la cagnolina sepolta viva dal padrone: partorisce 11 cuccioli e poi muore

Legata e abbandonata in una campagna nel cosentino: salvi 9 dei suoi undici cuccioli. Luce (o “madre coraggio”, come l’ha definita Michela Brambilla) è morta subito dopo averli partoriti. I cagnolini sono stati poi portati alla Camera dalla deputata di Forza Italia: “Le leggi in Italia sono da rifare”.
A cura di Biagio Chiariello
2.501 CONDIVISIONI
Immagine

È morta dopo essere stata legata e sepolta viva mentre era incinta. Una storia che ha indignato tutti quella di Luce, la “madre coraggio” di Marano Marchesato (Cosenza). Una dramma nel quale però si può trovare un barlume di speranza. La cagnetta è riuscita infatti a dare alla luce i suoi cuccioli. Erano 11, in due non ce l’hanno fatta, ma è già un miracolo che i fratellini ora siano vivi, in cura dai volontari della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, fondata dalla deputata di Forza Italia, Michela Brambilla, che denunciato pubblicamente questo atto “brutale” per ribadire la “necessità di calendarizzare e portare rapidamente in Aula” alla Camera la sua proposta di legge per “inasprire le pene contro chi infierisce contro gli animali”. Un appello al Parlamento a votare il provvedimento. "Il premier Giuseppe Conte non ha riservato una parola ai diritti degli animali. Ma le violenze e i maltrattamenti che subiscono ci riempie di vergogna in tutto il mondo e sono indegni di un Paese civile" ha denunciato la Brambilla (Fi), in una conferenza stampa alla Camera, dove ha portato, in un cesto, una nidiata di cuccioli sopravvissuti.

Una storia orribile

Luce era stata incaprettata per tutte e quattro le zampe forse dal padrone che la maltrattava e, contrariato per la gravidanza; sepolta sotto un cumulo di arbusti e foglie in un terreno incolto alla periferia di Marano Marchesato. Sono stati alcuni passanti a segnalare la sua presenza ai volontari della Leidaa, che l’hanno poi portata in un ambulatorio veterinario. La cagnetta era ormai in coma e piena di vermi. Nonostante tutto, nove dei suoi cuccioli sono venuti alla luce. “Continuo a non dormire la notte al ricordo di quel musetto, di quello che ho visto sotto il fogliame”, è scossa Gisella Grande, presidente di Leidaa Cosenza. Hanno filmato il ritrovamento e il salvataggio.

Le parole della Brambilla

La vita ha trionfato sulla morte e sulla malvagità umana", ha detto Brambilla, che definisce la cagnolina "madre coraggio non umana". L'esponente di FI ricorda di aver depositato "una trentina di progetti di legge per l'inasprimento delle pene, fino a cinque e sei anni di carcere, per chi maltratta o uccide gli animali" e aggiunge: "Voglio vedere se si avrà ancora il coraggio di non calendarizzarle, se non in extremis".

2.501 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views