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Lucca: medico sbaglia e inietta vaccino errato a una bambina di dieci mesi

Alla piccola iniettato lo stesso vaccino che già aveva fatto nel precedente richiamo. Il medico si è accorto dell’errore solo al momento di applicare il bollino sul libretto sanitario.
A cura di Antonio Palma
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Erano andati al centro Asl per far vaccinare la figlioletta come prevede il calendario dei vaccini, ma dopo aver atteso il loro turno, aver svolto le procedute burocratiche e assistito all'iniezione per la piccola, che ha appena dieci mesi, si sono accorti che in realtà la puntura era quella sbagliata. È quanto accaduto nei giorni scorsi a un coppia di genitori toscani della provincia di Lucca. Come ha rivelato il quotidiana Il Tirreno, ad accorgersi dell'errore sono stati gli stessi sanitari presenti nel centro vaccini di Querceta, nel comune di Seravezza, dove la vicenda ha avuto luogo.

Dopo l'iniezione e al momento di applicare il bollino sul libretto sanitario delle vaccinazioni, infatti, il medico si è reso conto che era lo stesso già applicato in precedenza, circa due mesi prima. La piccola infatti era stata già vaccinata il 27 luglio per il pneumococco e per il vaccino che difende dalla difterite, dal tetano, dalla poliomielite e dall’epatite B ma il 28 settembre scorso i medici le hanno iniettato lo stesso vaccino per la seconda volta invece che quello antimeningococco B.

"La mia prima reazione è stata un grosso spavento perché non sai cosa le può succedere o se ci sono effetti collaterali, e allora ho avuto paura. Poi mi sono arrabbiata perché in certi ambiti lavorativi, con tali responsabilità, non si possono commettere certi errori" ha dichiarato la madre della bimba al giornale, aggiungendo: "Secondo noi si tratta di una cosa gravissima perché la dottoressa aveva il libretto della bambina sotto il naso, le era stato consegnato appena entrata nell’ambulatorio". Per fortuna la bambina non ha subito effetti collaterali, se non quelli previsti dal tipo di vaccini ma i genitori ora sono pronti  a consultare un legale per denunciare l'accaduto.

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