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Loredana, travolta e uccisa durante una gara tra auto: chiesta conferma delle condanne

La 23enne messinese Lorena Mangano vittima di una sfida tra due giovani che si erano lanciati in una gara in auto in pieno centro città nel giugno 2016.
A cura di Antonio Palma
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Incuranti dei pericoli che avrebbero potuto provocare per sé e per gli altri automobilisti ma anche per i pedoni che si trovavano a passare, avrebbero intrapreso una vera e propria gara automobilistica in pieno centro città e nel bel mezzo del traffico, provocando infine il terribile incidente stradale in cui ha perso la vita Lorena Mangano, 23enne di Capo d'Orlando, nella Città metropolitana di Messina. Queste le pesanti accuse ribadite anche nel processo di appello nei confronti di due giovani messinesi, Gaetano Forestieri, all'epoca finanziere, e il pasticcere Giovanni Gugliandolo, già condannati in primo grado lo scorso anno nel processo con rito abbreviato.

Nel processo d'appello per la morte della studentessa 23enne, infatti, il procuratore generale di Messina, Felice Lima, ha chiesto per i due imputati la conferma delle condanne inflitte in primo grado dal Giudice per le udienze preliminari: 11 anni di carcere per omicidio stradale e corsa clandestina per il 32enne Forestieri e 7 anni di reclusione per il giovane Gugliandolo. L'Accusa quindi ha ribadito l'impossibilità di concedere sconti ai due imputati, sottolineando in particolare la gravità dei fatti accaduti con l’aggravante della divisa che Forestieri sino a quel giorno indossava.

Il pm Lima ha ricordato che la sentenza di primo grado è scaturita dalla mera applicazione della nuova normativa che sanziona il reato di omicidio stradale e che pertanto debba essere riconfermata così come è stata emessa, non sussistendo motivi determinanti per una qualsiasi revisione della stessa. Secondo l'accusa, quella notte del 25 giugno 2016 il finanziere e l'amico pasticcere stavano gareggiando su corso Garibaldi sfrecciando a tutta velocità. Gugliandolo guidando una Cinquecento modificata, Forestieri invece su una Audi TT sportiva che ha falciato poi la piccola utilitaria di Lorena che aveva la precedenza. Ad un semaforo l'ex finanziere avrebbe ignorato il rosso travolgendo l'auto della studentessa 23enne, poi morta al Policlinico pochi giorni dopo il suo ricovero.

L'udienza è stata aggiornata al novembre prossimo per dare la parola ai legali della Difesa che hanno già richiesto di poter discutere la prossima udienza avvalendosi delle immagini di un video da loro prodotto. Gli avvocati di parte civile che rappresentano la Famiglia Mangano hanno spiegato invece che si serviranno anche loro di video  ma commentando soltanto quelli integrali delle telecamere di sorveglianza della zona e non montati.

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