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Londra: fratello e sorella riducono in schiavitù una 36enne conosciuta online

L’uomo che aveva conosciuto la donna online è accusato di stupro e lesioni, la sorella lo avrebbe aiutato a ridurre in schiavitù la 36enne giudicata psicologicamente vulnerabile.
A cura di A. P.
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Mandy Leacock
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Un appuntamento con un uomo che aveva conosciuto attraverso un sito di incontri online a cui si era iscritta, così è nato l'incubo di una 36enne britannica, segregata , picchiata e ridotta in schiavitù da due fratelli, Colin e Mandy Leacock, ora arrestati dalla polizia inglese con l'accusa di violenza sessuale e riduzione in schiavitù. Tutto sarebbe iniziato con un profilo creato online sul sito Match.com. Attraverso il sito la vittima conosce e poi incontra nel marzo del 2015 il 33enne Colin Leacock, che approfittando della vulnerabilità psicologica della donna prima la avrebbe violentata e poi portata a casa imponendole di fare tutto quello che lui chiedeva, riducendola praticamente  in schiavitù, con l'aiuto del sorella, la 35enne Mandy, Leacock.

Fratello e sorella sono stati arrestai martedì scorso dopo la denuncia della vittima. Secondo gli inquirenti inglesi, però, le violenze dei due fratelli sarebbe andate avanti per circa un anno durante il quale la 36enne sarebbe stata sottoposta a continui stupri da parte dell'uomo e violenze fisiche da parte del sorella di lui nella loro casa di Bayswater, nell'ovest di Londra. "La donna è stata umiliata  ma non ha denunciato subito perché le era stato detto che la polizia non le avrebbe mai creduto e le violenze sono proseguite" ha spiegato il  Procuratore che si è occupato del caso Edward Aydin.

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