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Livorno: muore in casa a 44 anni, la compagna lo trova dopo giorni

Jonathan Pardini , 44 anni, è stato trovato morto nel tardo pomeriggio del 5 gennaio nell’appartamento in cui viveva a Livorno. Nessun segno di violenza sul corpo. La Procura ha sequestrato la salma e disposto l’autopsia. Il dolore della compagna su Facebook: “Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre”.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo che fra qualche settimana avrebbe compiuto 44 anni –  Jonathan Pardini il suo nome – è stato trovato morto nel tardo pomeriggio di sabato 5 gennaio in un appartamento a Livorno. A trovarlo la sua compagna, che subito ha allertato i soccorsi ma ormai per l’uomo era troppo tardi. Jonathan, ex operaio padre di due figli, era morto da almeno un giorno, forse anche qualcuno in più. A ricostruire la vicenda è il quotidiano Il Tirreno, che ha riportato anche le parole lasciate dalla compagna dell’uomo su Facebook, dove si moltiplicano in queste ore i messaggi di cordoglio. “Sono qui che piango – così la donna sul social network – che penso, che ti penso. Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre…”. La donna è stata ascoltata, insieme ad alcuni vicini e conoscenti, dagli agenti delle volanti e i colleghi della squadra mobile e della scientifica che stanno cercando di ricostruire cosa è accaduto.

Sequestrata la salma, attesa per i risultati dell’autopsia – A quanto emerso, Pardini viveva da qualche tempo da solo nell’appartamento di edilizia popolare assegnato alla compagna. La donna avrebbe detto agli agenti che i due, di tanto in tanto, discutevano e qualche volta lei si trasferiva per un periodo a casa dei familiari. Ed è questo quanto sarebbe accaduto nei giorni scorsi prima della morte dell’uomo. La compagna del quarantaquattrenne avrebbe anche detto di essere andata comunque a trovare il compagno quattro giorni prima della tragica scoperta. Ma poi da quel momento nessuno, neppure i vicini di casa, avrebbe più visto l’uomo. Sul luogo del ritrovamento del cadavere è intervenuto il medico legale, che da un primo esame ha escluso qualsiasi violenza, e la polizia che ha acquisito alcuni oggetti come il cellulare del quarantaquattrenne. La Procura ha sequestrato la salma e disposto l’autopsia.

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