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Livorno, il Tribunale riconosce una famiglia con due papà

Un Tribunale per la prima volta ha dato l’ok alla rettifica dell’atto di nascita di due bambini nati in Usa che ora anche per l’ordinamento italiano hanno due papà.
A cura di Antonio Palma
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Sono nati e cresciuti con due papà negli Usa dove la legge locale lo prevede, ora per la prima volta anche l'ordinamento italiano ha riconosciuto che loro hanno due papà. È accaduto a Livorno dove il Tribunale ha emesso un decreto con cui autorizza la rettifica dei certificati di nascita di due bambini in modo che risultino figli di entrambi i padri con cui sono nati e cresciuti. “Siamo felicissimi e ringraziamo prima di tutto la nostra avvocata, ma anche il Tribunale per la serenità con cui ha affrontato il nostro caso. E ovviamente ringraziamo Famiglie Arcobaleno, senza il cui aiuto e sostegno mai saremmo stati genitori”. hanno dichiarano i due padri.

Inizialmente il certificato era stato trascritto dall’amministrazione comunale con il solo padre biologico. Come hanno spiegato i due papà, però, grazie alal'iuto dell'associazione Famiglie Arcobaleno, hanno deciso di fare ricorso trovando l'ok del Tribunale alla modifica dell'atto. Due sentenze della Cassazione avevano già sancito il principio della non contrarietà all'ordine pubblico dei certificati con due genitori dello stesso sesso rispetto al migliore interesse del bambino ma fino ad oggi  avevano riguardato sempre coppie di madri.

"Il decreto del Tribunale di Livorno è un nuovo passo in avanti nel riconoscimento dei nostri diritti proprio mentre la campagna elettorale è per noi molto deludente" ha dichiarato la presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno, Marilena Grassadonia, aggiungendo: "Ci sono politici che hanno addirittura il coraggio di chiedere passi indietro rispetto alla legge sulle unioni civili, facendo finta di non accorgersi che il mondo va avanti e che in questo paese ci sono bambini e bambine discriminati nei loro affetti e nella loro serenità". "Non vogliamo più sentir parlare di stepchild adoption, vogliamo diritti veri e pieni per le nostre famiglie e questa sentenza dimostra come i tribunali si stiano già orientando in molti casi verso forme di tutela più ampie" ha proseguito Grassadoni, concludendo: "La responsabilità genitoriale è una cosa seria e su questo non siamo disposti ad accettare sconti o soluzioni al ribasso".

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