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Salvini riempie piazza del Popolo: “Governeremo 5 anni e cambieremo il Paese”

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È arrivato il giorno della manifestazione nazionale della Lega a Roma a Piazza del Popolo, confermata nonostante quanto accaduto nella notte vicino Ancona, nella discoteca di Corinaldo dove sono morte sei persone e altre decine sono rimaste ferite. Il leader Matteo Salvini: “Sarà una piazza vicina alle Marche come lo è stata vicino a Genova nelle occasioni precedenti”.

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Matteo Salvini: "Governeremo 5 anni e cambieremo l'Italia"

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Un lunghissimo e attesissimo intervento quello di Matteo Salvini da una piazza del Popolo gremita fin dalle prime ore del mattino. Il vicepresidente del Consiglio ha ribadito il suo impegno a governare per tutti e 5 gli anni della legislatura, spiegando: "Questo governo sarà giudicato dal numero di culle che riempiremo, dal numero di bambini che nasceranno e torneranno ad avere una mamma e un papà e non un genitore uno e genitore due". Poi ha passato in rassegna quelli che ritiene essere i successi di questi primi mesi al governo, a partire dal decreto sicurezza: "Molti di quelli che lo criticano evidentemente non lo hanno letto, ma avranno letto Topolino. Con questo decreto risolviamo i problemi di sindaci e questori, perché entriamo nella vita reale". Sulla manovra economica ha aggiunto: "Ora finalmente stiamo mettendo al centro i cittadini e non i poteri forti, parliamo ai piccoli e ai dimenticati, con l'obiettivo di arrivare a tutti. Certo, non sono in grado di fare tutto e subito, non sarebbe serio, ma ho iniziato un cammino".

Nel corso del suo intervento il leader leghista ha anche spiegato alcune proposte che intende portare avanti, dal cambiamento del codice appalti fino alla legittima difesa, su cui ha aggiunto: "Io sogno un paese disarmato e le armi le toglieremo ai delinquenti, ma i cittadini onesti che vogliono avere la possibilità di difendersi devono poterlo fare, perché la casa è sacra e il lavoro è sacro".

Per Salvini "se i poteri forti ci remano contro allora significa che stiamo facendo bene" e i cittadini devono "diffidare da quei politici che stanno sempre chiusi nei palazzi senza mettersi al servizio dei cittadini". Anche per questo, ha spiegato di ritenere giusto e doveroso postare con continuità sui propri profili social, aggiungendo: "serve la massima trasparenza, fosse per me anche in Parlamento non dovrebbe esistere il voto segreto".

A cura di Redazione
13:20

Matteo Salvini ricorda le vittime della tragedia al concerto di Sfera Ebbasta

Le parole del vicepresidente del Consiglio, che da piazza del Popolo a Roma ricorda le giovani vittime della tragedia nelle Marche: "Quei genitori e quei fratelli hanno diritto a conoscere i responsabili di questa tragedia, non si può morire per stupidità e per avidità". Poi il minuto di silenzio prima degli interventi dal palco dei leader di primo piano della Lega.

A cura di Redazione
11:43

Salvini: “Non può essere festa con ragazzi morti ad Ancona”

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“Non può essere una festa a Roma se nella notte sei persone, ragazzi, sono rimaste vittime di una tragedia. Quella di oggi è una giornata di affetto, di abbraccio, di riflessione, di costruzione e di preghiera in cui ci stringiamo alle famiglie marchigiane, come a quella siciliane, venete, liguri e toscane, vittime di stupidità, incapacità e avidità”, così Matteo Salvini salendo sul palco della manifestazione a Roma. L’evento si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime della strage di Corinaldo.

A cura di Susanna Picone
11:12

Salvini conferma la manifestazione: “Sarà una piazza vicina alle Marche”

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“Oggi a Roma ci saranno 50-100 mila persone che in maniera assolutamente composta, pacifica, corretta vogliono ragionare di che futuro dare a questo Paese. Quindi nell'analisi di ciò che è accaduto, con la preghiera per chi crede perché è anche il giorno dell'Immacolata concezione, con totale rispetto, affetto e vicinanza, penso che con tutta l'umiltà possibile noi stiamo cercando di costruire un'Italia migliore. Perciò la piazza di oggi sarà momento di vicinanza e affetto ma di sguardo rivolto al futuro”, ha detto stamane a Sky Tg24 Matteo Salvini rispondendo alle polemiche montate sui social che esprimono dubbi sull'opportunità di annullare in segno di lutto la manifestazione a Piazza del Popolo. “Penso che il rispetto vada accompagnato alla costruzione – ha aggiunto il leader leghista – alla concretezza, ai fatti più che alle parole. Sarà una piazza vicina alle Marche come lo è stata vicina a Genova nelle occasioni precedenti”. “Questa è una tragedia che non ha bisogno di nuove leggi per non verificarsi – ha concluso il ministro – ma che prevede il rispetto delle leggi esistenti del buon senso dell'educazione”.

A cura di Susanna Picone
11:02

La manifestazione della Lega a Piazza del Popolo a Roma

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Oggi, sabato 8 dicembre, è in programma a Roma la manifestazione organizzata dalla Lega. La manifestazione inizia alle 11 a Piazza del Popolo e si conclude con l’intervento di Matteo Salvini, in programma verso le 12. La manifestazione è stata confermata nonostante quanto accaduto questa notte nelle Marche, dove in una discoteca di Corinaldo il fuggi fuggi generale forse provocato da uno spray urticante ha provocato sei morti (cinque ragazzi e una mamma) e decine di feriti. Il leader Matteo Salvini ha annunciato un minuto di silenzio in piazza per ricordare le vittime.

Salvini arruola i “nemici” come testimonial della manifestazione dell'8 dicembre – In occasione della manifestazione dell’8 dicembre il vicepremier ha lanciato una campagna con le foto dei suoi “nemici” e la didascalia “Lui/lei non ci sarà”. Tra coloro che sono stati, loro malgrado, scelti per pubblicizzare l’evento ci sono  Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Paolo Gentiloni, Roberto Saviano, Elsa Fornero, Laura Boldrini, Jean Claude Juncker, Emmanuel Macron e tanti altri ancora.

Roma risponde con i suoi “simboli” ai cartelli della Lega – Roma ha però subito risposto a Salvini. Se da un lato il ministro ha portato avanti la sua campagna con nomi, cognomi e volti di chi presumibilmente non sarà presente alla manifestazione di Piazza del Popolo, dall’altro la capitale ha messo in campo diverse “figure” per esprimere il proprio dissenso al raduno. C’è ad esempio Anna Magnani che se la ride di gusto e Sora Lella che dice “La Lega a Roma? È come la carbonara co’ la panna!”. C’è anche Giordano Bruno pronto al sacrificio estremo: “Stavolta me do foco da solo!”. “La Lega a Roma? E' n'artra coltellata”, recita lo slogan sotto il volto di Giulio Cesare.

A cura di Susanna Picone
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