Le notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di sabato 14 novembre. Una buona notizia arriva dal monitoraggio dell'Iss che segnala un calo dell'indice Rt a 1.43. Locatelli: "Chiara decelerazione della curva dei contagi". "Primo segnale che le misure di contenimento funzionano ma i casi aumentano ancora” ha spiegato Rezza. L'Italia sempre più zona rossa: dopo l'ordinanza del ministro Speranza, Campania e Toscana passano al massimo livello da domenica e altre tre regioni diventano zona arancione: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Nel mondo superati i 53 milioni di casi mentre i morti covid sono oltre 1,3 milioni. Gli Usa hanno registrato oltre 184 mila casi, con una media giornaliera di più di 140 mila nell'ultima settimana. In Giappone, picco di contagi per il terzo giorno di fila. In Austria torna il lockdown totale. Oms: "Record di contagi nel mondo, ma curva è in discesa".
- Austria, aumento record di nuovi casi: torna il lockdown totale 14 Novembre
- Covid Lombardia, oggi 8.129 nuovi casi e 158 decessi 14 Novembre
- II bollettino del 14 novembre: 37.255 nuovi contagi in 24 ore su 227.695 tamponi 14 Novembre
- Covid Lazio: 2.997 nuovi casi (1.619 a Roma) e 39 morti 14 Novembre
- Coronavirus Emilia Romagna, oggi 2637 casi e 43 morti 14 Novembre
- Coronavirus Toscana: 2.420 nuovi casi e 42 morti 14 Novembre
- Alto Adige: Si va al pronto soccorso solo se si è in pericolo vita 14 Novembre
- Ministro Azzolina: "Con scuole chiuse rischi psicologici seri per gli adolescenti" 14 Novembre
- Coronavirus Veneto: 3.578 nuovi contagi e 52 morti nelle ultime 24 ore 14 Novembre
- Covid, Bonaccini ha trascorso la notte in ospedale 14 Novembre
- Locatelli: "Chiara decelerazione della curva dei contagi grazie agli ultimi dpcm" 14 Novembre
- Tutte le misure anti-Covid in manovra: arrivano aumenti per medici e infermieri 14 Novembre
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, 14 novembre 14 Novembre
Romania, incendio nell'ospedale Covid: almeno 10 i morti
Grave incendio in Romania, in un ospedale Covid. Al momento sarebbero dieci le vittime e sette i feriti gravi. Il bilancio tuttavia non è ancora definitivo. Le fiamme sono divampate nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Piatra Neamt, nel Nord-Est del Paese, verso le 18.30. Nel reparto erano ricoverati almeno 16 pazienti affetti da coronavirus. Tutte le vittime sarebbero pazienti Covid. Tra i feriti gravi, invece, anche il medico del reparto. Non si conoscono ancora le cause dell'incendio.
Roma, infermiere muore di Covid a 48 anni
È morto all’età di 48 anni l’infermiere Luciano Quaglieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma. Era risultato positivo al coronavirus. A dare il triste annuncio è stata l’Asl Rm1 che sul suo profilo social ha espresso vicinanza alla famiglia di Quaglieri per la terribile perdita. I colleghi: “Era un gigante buono, ci mancherà”.
Il sindaco di Trento: "Assembramenti non possono essere accettati. Intensificheremo controlli"
"Questa è una foto che ho appena ricevuto e che testimonia la situazione di queste ore in centro a Trento. Scene come questa non possono essere accettate. Vedere questi assembramenti dimostra che troppe persone non hanno ancora compreso la difficile battaglia che il nostro Paese sta combattendo": così il sindaco di Trento, Franco Ianaselli, in un post su Facebook. E ancora: "Una battaglia che dipende dai nostri comportamenti. Intensificheremo radicalmente i controlli, siamo pronti a intervenire con misure più restrittive, ma tutto questo non basterà se ancora in troppi non rispetteranno le indicazioni sanitarie e, aggiungo, il buonsenso".
Napoli, una donna inveisce senza mascherina contro i passanti e sputa sulla gente
Una donna inveisce contro i passanti senza mascherina e sputa addosso alla gente che fa shopping. È accaduto oggi a Napoli. Denunciata dai vigili, si tratta di una 32 enne di Soccavo, che ha raccontato di essere stata licenziata dal bar in cui lavorava e se l'è poi presa contro le persone nelle vie del quartiere.
Miozzo (Cts): "Siamo nel pieno della crisi, ma vediamo luce in fondo al tunnel"
"Siamo nel pieno della crisi anche se qualche debole segnale di miglioramento sembra affacciarsi. Volendo essere ottimisti, possiamo dire che vediamo la luce in fondo al tunnel. Ma il tunnel è ancora molto lungo": così il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, in un'intervista all'Huffington Post. E ancora: "Le nuove misure sembrano anzitutto essere rispettate con più rigore dai cittadini e sembrano dare effetti positivi. Questo potrebbe voler dire che il lockdown generale sembrerebbe allontanarsi come ipotesi. Ma, come vede , uso molto il condizionale. Se saremo rigorosi, forse il Natale sarà pur sempre in una dimensione di rigore, ma nella libertà limitata concessa dalle regole che ci stiamo dando oggi".
Segnalano musica e schiamazzi alla polizia: gli agenti intervengono per interrompere una festa
La polizia è intervenuta nell'entroterra di Imperia per interrompere una festa a cui stavano partecipando circa una ventina di ragazzi. Tutti ventenni, erano riuniti per dei festeggiamenti, nonostante i divieti di assembramento e le norme anti-contagio. Verso le 23 sono arrivate agli agenti le segnalazioni di schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da una casa privata. Giunti sul posto, i poliziotti hano subito notato diverse persone sostare fuori dal cancello dell'abitazione. I ragazzi hanno subito ammesso di essere consapevoli della violazione delle regole anti-Covid.
In Calabria le scuole chiudono fino al 28 novembre
In Calabria sono sospese tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, dal 16 al 28 novembre: lo prevede una nuova ordinanza (la numero 87) firmata oggi dal presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì. Che ha commentato: "Non è stata una decisione facile, ma il momento è drammatico e le famiglie calabresi devono essere tutelate".
Coronavirus, dall'inizio della seconda ondata sono già 9mila gli infermieri contagiati
Già oltre 9mila infermieri si sono contagiati in questa seconda ondata dell'emergenza coronavirus. "In questa seconda ondata, ancora più pesante della prima se si pensa che in un solo mese si è già a oltre 9mila infermieri contagiati su un totale di oltre 25mila da inizio pandemia, e che in poco più di 2 mesi si registrano già i decessi di ulteriori 8 infermieri rispetto ai 40 persi da febbraio a giugno, il sistema ha bisogno ancora della competenza, responsabilità e partecipazione degli infermieri": questa la denuncia della Fnopi, la Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche.
Coronavirus, oggi nuovo record di casi nel mondo: 657mila contagi nell'ultimo giorno
Nelle ultime ventiquattro ore, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo intero si sono registrati oltre 657mila nuovi casi di coronavirus. Un nuovo record che porta il totale delle persone contagiate a livello globale a 53,1 milioni. Nell'ultimo giorno si sono anche contati 9,700 decessi, per un totale di 1,3 milioni morti nel mondo. I Paesi più colpiti rimagono gli Stati Uniti, India (8,7 milioni), Brasile (5,7 milioni) e Russia (1,9 milioni). Ma subito dopo troviamo i Paesi europei, come Francia (1,8 milioni), Spagna (1,4 milioni) e Regno Unito (1,3 milioni). Dopo l'America, dove si contano 22 milioni di casi, è il Vecchio Continente ad essere l'area più colpita: in Europa, infatti, si sono registrati 14 milioni di contagi, di cui 300mila solo nelle ultime ventiquattro ore. La curva, sempre a quanto riporta l'Oms, sarebbe però finalmente in discesa.
Coronavirus in Francia, 32.095 nuovi casi e 359 morti nell'ultimo giorno
Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si sono registrati 32.095 nuovi casi di coronavirus. I morti sono stati 359. Ma per la prima volta dall'inizio della seconda ondata, oggi ci sono meno pazienti ricoverati in rianimazione rispetto a ieri: 4.855 contro i 4.903 di venerdì, secondo i dati riportati da Santé Publique France.
Vaia (Spallanzani): "Le minacce sul Natale non fanno bene. Sono convinto che ce la faremo"
"Minacciare di non poter trascorrere un Natale in serenità, seppur in sicurezza, con i propri cari, non fa bene. Io sono convinto che ce la faremo, che in sicurezza potremo vedere i nostri cari e stare tutti insieme a Natale": così Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto nazionale di malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani' di Roma, durante un'intervista con Rainews 24. E ancora: "I catastrofisti la smettano di dare messaggi negativi, ma la nostra risposta al catastrofismo deve essere unica: applichiamo le regole e non lasciamoci prendere dallo sconforto".
Spagna, arrivano in farmacia i test Covid fai-da-te
Nel giro di alcune settimane, o già nei prossimi giorni, nelle farmacie spagnole arriveranno dei test fai-da-te per verificare la positività, o meno, al coronavirus. Lo riportano i media spagnoli, spiegando che si tratterà di analisi sierologiche che, attraverso l'esame di una goccia di sangue, saranno in grado di rintracciare la presenza degli anticorpi IgM e IgG, cioè quelli che confermano se il soggetto è entrato in contatto con il Sars-Cov-2.
Il governatore del Friuli, da domani zona arancione: "Con noi nessun dialogo. Ritiro l'ordinanza"
Il governatore del Friuli-Venezia Giulia, il leghista Massimiliano Fedriga, ha annunciato che ritirerà l'ultima ordinanza contenente misure anti-contagio, visto che da domani la Regione sarà comunque zona arancione. E punta il dito contro la Cabina di regia, accusando di mancata collaborazione. "Manderò una lettera alla Conferenza delle Regioni per chiedere una riunione urgente", ha detto il governatore durante un punto stampa, lamentando il fatto che che nonostante le nuove restrizioni introdotte e "senza interlocuzione preventiva" la Regione sia comunque passata da zona gialla a zona arancione. "Poiché a decidere sono gli algoritmi al posto della politica, ritiro l'ordinanza" ha detto. Per poi concludere: "Penso che serva serietà nella leale collaborazione istituzionale".
Perché il tampone viene fatto attraverso il naso?
Il tampone che viene effettuato per confermare, o meno, l'infezione da coronavirus in un soggetto, prevede il prelievo del materiale biologico sia attraverso la bocca che dalle narici. Ma perché non basta eseguire il test solo in bocca, considerando che è meno fastidioso del passaggio nasale? Perché normalmente respiriamo attraverso il naso e dunque le narici rappresentano a principale porta d'ingresso di eventuali goccioline (droplet) e aerosol potenzialmente contaminati da patogeni. Inoltre nel naso risiedono le cellule dell'epitelio nasale, che esprimono in modo significativo il recettore ACE-2, che a sua volta rappresenta l'aggancio per la proteina S (o Spike) del virus, cioè quella che dona al Sars-Cov-2 l'aspetto a corona.
Coronavirus in Regno Unito, oggi si registrano 26.880 nuovi contagi e 462 morti
Nell'ultimo giorno si sono registrati 26.880 nuovi casi di coronavirus nel Regno Unito, in leggero calo rispetto ai 27.301 di ieri. I decessi nelle ultime ventiquattro ore sono stati 462, portando il numero del totale delle vittime a 51.766 dall'inizio della pandemia.
È morto di Covid il cugino di Papa Francesco
Si è spento oggi a Chivasso, in provincia di Torino, il cugino di Papa Francesco, Oscar Perino. Da quasi un mese si trovava ricoverato in ospedale dopo aver contratto il coronavirus. Di 68 anni, era cugino di quarto grado di Papa Bergoglio: la bisnonna era infatti cugina della nonna materna del pontefice, originaria di una frazione di Cabella Ligure, in provincia di Alessandria. Proprio un anno fa, Perino aveva incontrato il Papa in un'udienza privata a Genova. Il Piemonte continua ad essere una delle Regioni più colpite dall'epidemia: oggi sono stati registrati 4.471 contagi e 37 decessi.
Austria, il cancelliere Kurz a tutti i cittadini: "Non incontrate nessuno"
"Non incontrate nessuno, ogni incontro è uno di troppo". Questo l'appello lanciato dal cancelliere Sebastian Kurz agli austriaci. Le persone che vivono da sole possono indicare una ‘persona di contatto'. "Nessuno di noi vuole un nuovo lockdown, ma è l'unico mezzo che funziona, come abbiamo visto in primavera", ha proseguito. "Vogliamo salvare il Natale. Più rigido sarà il lockdown, meglio funzionerà e prima potremo tornare a vita al meno in parte normale", ha concluso il cancelliere.
Il bollettino di oggi: il dato sulle terapie intensive
Sono 76 in più i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del bollettino odierno rilasciati dal ministero della Salute. Il totale delle persone in rianimazione è ora di 3.306 in tutta Italia
Austria, aumento record di nuovi casi: torna il lockdown totale
Coprifuoco h24, asili, scuole e negozi chiusi. Martedì in Austria torna il lockdown totale, come a marzo, fino al 6 dicembre. L'ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Nonostante due settimane di lockdown ‘morbido', sostanzialmente un coprifuoco notturno, l'Austria è attualmente la maglia nera a livello mondiale per quanto riguarda la velocità di diffusione del coronavirus, con 831 nuovi casi su un milione di abitanti negli ultimi 7 giorni.
Covid Lombardia, oggi 8.129 nuovi casi e 158 decessi
Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono stati segnalati 8.129 nuovi contagi di Coronavirus e 158 morti. I ricoveri in ospedale fanno registrare un nuovo forte aumento (più 302 rispetto a ieri) così come quelli in terapia intensiva (più 16 rispetto a ieri, per un totale di 817): ecco il bollettino con i dati di oggi 14 novembre sui contagi Covid in Lombardia.
II bollettino del 14 novembre: 37.255 nuovi contagi in 24 ore su 227.695 tamponi
Non si arrestano i casi di Coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 37.255 su 227.695 tamponi effettuati, che portano il totale dei contagi a quota 1.144.552 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. È quanto emerge dal bollettino di oggi, sabato 14 novembre, secondo cui i morti sono 544. Ancora boom di infezioni in Lombardia, seguita da Piemonte, Veneto e Campania.
Covid Lazio: 2.997 nuovi casi (1.619 a Roma) e 39 morti
In Lazio nelle ultime 24 ore su quasi 30mila tamponi (+1.513) si registrano 2.997 nuovi casi positivi (+72), 39 morti (+5) e +399 guariti. Stabile il rapporto tra positivi e tamponi. I ricoveri sono 3.076 (+58) e 273 le terapie intensive (+13). Il valore Rt è a 1.04.
Coronavirus Emilia Romagna, oggi 2637 casi e 43 morti
Non calano anche oggi i contagi in Emilia-Romagna. Dal bollettino dell'epidemia da Coronavirus, si sono registrati 85.699 casi di positività, quindi 2.637 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.448 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Purtroppo, si registrano anche 43 nuovi decessi
Coronavirus Abruzzo: 939 nuovi casi, è record giornaliero
Sono 939 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime24 ore in Abruzzo: un record. I nuovi casi sono emersi dall'analisi di 5.183 tamponi, altro numero da primato per la regione del Centro Italia: mai erano stati eseguiti così tanti test in un solo giorno. Risultato positivo il 18,12% dei campioni analizzati. Le persone attualmente malate sfondano quota 12mila. Si registrano anche dieci decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 671.
Coronavirus Toscana: 2.420 nuovi casi e 42 morti
In Toscana sono 76.750 i casi di positività al Coronavirus, 2.420 in più rispetto a ieri (1.779 identificati in corso di tracciamento e 641 da attività di screening). I nuovi casi sono il 3,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 6,5% e raggiungono quota 23.854 (31,1% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.313.187, 19.184 in più rispetto a ieri. Sono 8.551 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 28,3% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 2.493 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 51.061, +1,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.945 (24 in più rispetto a ieri), di cui 266 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 42 nuovi decessi: 23 uomini e 19 donne con un'età media di 82,4 anni.
Giappone, picco di contagi per il terzo giorno di fila
Il Giappone aggiorna per il terzo giorno consecutivo il picco di contagi di coronavirus, con oltre 1.700 casi in 24 ore distribuiti tra i grandi centri metropolitani, fino al nord dell'arcipelago. A preoccupare maggiormente è la capitale Tokyo, che ha segnalato oltre 300 positività al giorno per quattro giorni di fila, come non si vedeva da agosto.
USA, 184 mila casi nelle ultime 24 ore
Gli Usa hanno registrato oltre 184 mila casi di Covid, con una media giornaliera di più di 140 mila nell'ultima settimana, secondo i dati della Johns Hopkins University. Sedici dei 50 Stati hanno toccato ieri i loro record giornalieri e 30 i loro primati settimanali. Dopo il New Mexico e l'Oregon, va in semi lockdown per la prima volta anche il North Dakota, che in proporzione alla popolazione ha il più alto indice di nuovi casi e decessi della nazione. Il governatore Doug Burgum ha reso obbligatoria la mascherina, dimezzato la capacità dei ristoranti e sospeso sino al 14 dicembre gli sport invernali scolastici e le attività extracurriculari.
Alto Adige: Si va al pronto soccorso solo se si è in pericolo vita
"Vi preghiamo di recarvi in Pronto Soccorso solo in caso di reale emergenza". E' l'appello lanciato dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. "Al Pronto Soccorso, il personale specialistico si prende cura di persone in pericolo di vita come, ad esempio, pazienti con forti emorragie, ossa rotte, dolori al petto o infarti, avvelenamenti, mancanza di respiro, ictus, ecc. Molte persone potrebbero invece essere curate in modo più adeguato altrove", ribadisce l'Azienda sanitaria.
I dubbi del virologo Bassetti: "Cts inadeguato, chi li ha scelti?"
"Leggo oggi un'intervista su un quotidiano di un membro del Cts, un medico della Polizia. Io credo che il Cts dovrebbe esprimere le migliori menti italiane nell'ambito delle malattie infettive, dell'igiene pubblica e della microbiologia. Invece la massima espressione nella gestione del Covid-19 non ha al suo interno questi specialistici. Vorrei sapere come è stato selezionato il Cts, i criteri e anche i meriti scientifici di chi è entrato a farne parte". Lo afferma all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e membro dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria, commentando l'intervista al ‘Corriere della Sera' di Fabio Ciciliano, componente tecnico del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus e medico della Polizia.
Ministro Azzolina: "Con scuole chiuse rischi psicologici seri per gli adolescenti"
"Ho incontrato il Cts per un aggiornamento. La situazione nelle scuole è monitorata attentamente. Dalla riunione sono emersi in particolare due elementi: i ragazzi più giovani si contagiano meno degli adulti. Di segno opposto invece l'altra osservazione: per gli adolescenti una chiusura prolungata delle scuole rischia di avere conseguenze psicologiche anche molto serie. In particolare, nelle fasce più deboli della popolazione". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina.